Auto scorta Falcone, Lombardo: 'Giorno di grande emozione. Stimoliamo la memoria nei giovani'

Il procuratore Lombardo commenta l'importante iniziativa di oggi: 'Qui a Reggio abbiamo tantissimi esempi di ragazzi eccezionali'

La Quarto Savona 15, l’auto distrutta per mano della mafia il 23 maggio 1993 a Capaci, sosta davanti l’ingresso dell’istituto professionale Alberghiero di Villa San Giovanni e per la prima volta tocca il territorio di Reggio Calabria.

Dietro la teca che custodisce la testimonianza di violenza, terrore e della capacità distruttiva di Cosa Nostra, il totem con l’hashtag #SiamoCapaci con i volti di Giovanni Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e degli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

Presente all’appuntamento, oltre alle numerose autorità, anche il procuratore reggino Giuseppe Lombardo:

“Come ha ricordato Tina Montinaro, abbiamo vinto noi e vinceremo sempre noi perchè quest’auto oggi continua, nonostante tutto a camminare. E’ una giornata di grande emozione. Spero che i ragazzi riescano a partecipare attivamente. Qui a ReggioCalabria abbiamo tantissimi esempi di ragazzi eccezionali che dedicano la propria vita a questa missione. Per la realtà sociale che viviamo noi, questa giornata ha una rilevanza importantissima. ‘Ndrangheta dimenticata? E’ vero, se ne parla troppo poco. Noi cerchiamo in tutti i modi di ricordare che cos’è questo fenomeno e di contrastarlo fino in fondo. Credo che sia importante stimolare la memoria nei ragazzi per portarli a fare quello che purtroppo in questa terra non avviene con continuità”.