Calabria, il TAR contro Spirlì. Tornano in aula studenti di elementari e medie

Calabria, il Tar respinge parzialmente Spirlì. Tornano in aula studenti di elementari e medie. Spirlì: 'Continuerò a combattere'

scuola

Il Ministero dell’Istruzione ha inviato ai dirigenti scolastici degli Istituti comprensivi ed Omnicomprensivi una nota avente ad oggetto il decreto del TAR sulla sospensione dell’ordinanza della Regione Calabria in merito alla riapertura delle scuole. Il TAR “In parte accoglie e in parte rigetta la domanda di misure cautelari” chieste dal presidente facente funzione Nino Spirlì.

TAR fa tornare in aula studenti di elementari e medie

banchi della scuola

Il Tar Calabria accoglie il ricorso di alcuni genitori contro l’ordinanza del presidente facente funzioni Spirlì, che ha sospeso le attività didattiche in presenza per gli studenti della primaria, secondaria di primo grado fino al 15 gennaio, e fino al 31 per le superiori.

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Il Direttore Generale, Maria Rita Calvosa ha inteso chiarire ogni perplessità in merito alla riapertura delle scuole. Con una circolare diramata nella serata di ieri dall’Ufficio Scolastico Regionale e indirizzata a tutti i dirigenti scolastici della regione.

Nella nota si invitano i Dirigenti Scolastici della Regione Calabria,

“nel rispetto dell’autonomia scolastica, a porre in essere immediatamente e comunque nel più breve tempo possibile, ogni conseguente provvedimento di competenza”,

in esecuzione del decreto con cui il TAR ha sospeso parzialmente l’ordinanza del presidente facente funzioni Nino Spirlì.

Stando al ricorso il TAR “non vede la scuola come luogo al cui interno esista un forte rischio di contagio

Perciò le scuole primarie e secondarie di primo grado, ovvero elementari e medie, rientreranno in aula. Per le superiori è prevista la Didattica a Distanza fino al 31 gennaio, in quanto i giudici amministrativi si sono riservati di esprimere valutazioni il 10 febbraio (Fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 10 febbraio 2021).

Spirlì: ‘Continuerò a combattere’

Nino Spirlì

In merito alla vicenda il presidente facente funzioni Spirlì si è così espresso sulla sua pagina Facebook:

“L’unico rimedio esperibile è il ricorso in appello al Consiglio di Stato il quale è stato prontamente esperito tant’è che risultano già iscritti i ricorsi in appello avverso entrambi i Decreti Cautelari emessi dal TAR di Catanzaro.

Auspichiamo in una celere e tempestiva decisione da parte dl Presidente del Consiglio di Stato.” Questo è l’ultimo parere dell’ultimo consulto legale.

Carissimi, inutile ribadire quanto già Vi ho comunicato. E’ da ore e ore che sto cercando il modo LEGALE per garantire la didattica a distanza o mista ai nostri bambini, adolescenti, giovani.

Purtroppo, devo constatare che, ancora, nella nostra amata Calabria, i pochi governano e decidono per i Molti. Oggi più che mai è indispensabile segnarlo nella mente e ricordarlo al momento opportuno. Tutti noi, io con Voi, sogniamo una VERA Democrazia. Che sappia tutelare, accompagnare, sostenere. Il ghigno beffardo dei falsi vincenti, umani e non divini, non mi ha mai convinto.

Non mi è mai piaciuto.

Affido ai Genitori coscienziosi, agli educatori vigili, all’intera Comunità Regionale, a se stessi e a Dio, il Popolo Nuovo e Giovane della Calabria. Io, pur di passaggio, continuerò a combattere dal palazzo con le porte aperte.

Non sono nato su una poltrona comoda, ma in una umile casa di onesti lavoratori. Non morirò su una poltrona comoda (che, peraltro, non uso), ma in mezzo alla mia Gente. Lo devo ai miei Nonni Contadini, mio Padre Onesto Servitore dello Stato, a mia Madre Fiera Figlia, Sorella, Moglie, Madre, Nonna e Bisnonna di Famiglia.

Restiamo vicini e tracciamo insieme il solco su cui costruire il sentiero: Lei non ci abbandonerà”.