Calcio: chi sono gli imprenditori di Reggio interessati all'Akragas?

Il presidente Deni: "La sinergia con l’amministrazione comunale in questi tre anni non c’è mai stata"

La curiosità venuta fuori dall’intervista realizzata dai colleghi di Tuttomercato24.com, al presidente dell’Akragas Giuseppe Deni che già da tempo ha manifestato l’intenzione di cedere la società, riguarda l’interesse di un gruppo di imprenditori reggini: “Per il momento rimango al timone ma la società è in vendita e per il momento nessuno si è fatto avanti. Dico che secondo me per fare qualcosa di bello doveva esserci la sinergia con l’amministrazione comunale che in questi tre anni non c’è stata, perché non ci hanno dato nemmeno la deroga e per gestire l’Esseneto investendo sul terreno di gioco e facendo eventi musicali, che con i ricavi sarebbero serviti per l’impianto. Investendo ad Agrigento volevamo uno strumento di lavoro idoneo, ma su questo non ci hanno accontentato. Ora se io facessi una squadra per il salto di categoria e fortunatamente vincessi il campionato, devo andare a giocare a Siracusa perché l’Esseneto non è dotata di torri faro che sono necessari per disputare un campionato di Lega Pro. Quindi cosa devo fare io, mi faccio prendere ancora in giro da questa amministrazione, oppure con il mio gruppo vado a vedere una piazza dove si può fare un progetto professionistico.

Le cordate che mi hanno chiamato? Una spagnola, una romana e una di Reggio Calabria.

Se non dovessi vendere la società non ho ancora un’idea cosa potrebbe succedere, è chiaro che ho esaurito la mia esperienza all’Akragas, poi siccome sono un tifoso iscriverei la squadra e porterei il titolo al comune e al sindaco. Lo farei per una questione mia, di dignità e rispetto che ho verso l’Akragas e i tifosi“.

Uscita la notizia e circolata velocemente, ci si è chiesti chi possano essere gli imprenditori reggini interessati all’acquisizione dell’Akragas. E’ stata una chiamata per sondare il terreno o c’è realmente la volontà ad acquistare la società siciliana? Qualora dovesse essere la seconda delle ipotesi, certamente nei prossimi giorni se ne saprà di più, anche se il massimo dirigente Deni ha parlato di chiamate senza che nessuno però si sia fatto concretamente avanti.