Politiche 2022, Cannizzaro all'attacco: "Prima al Governo, poi ci riprenderemo Reggio"

Cannizzaro stuzzica Comune e MetroCity: "Oggi siamo rappresentati da chi si offende per non essere stato inserito nella locandina. Non possiamo fare come i bambini dell'asilo"

Si definisce ‘patologicamente attaccato’ a Reggio Calabria, nel giorno che lo vede lanciare la sua candidatura alla Camera per le elezioni politiche del prossimo 25 settembre. Francesco Cannizzaro, responsabile per il Sud di Forza Italia, parla dalla segreteria pochi giorni fa teatro oggetto di un’intimidazione. L’argomento viene soltanto sfiorato dal deputato reggino: “Dico grazie a tutti i miei collaboratori. L’auspicio è  che le indagini possano assicurare alla giustizia i responsabili di quell’atto spavaldo. Ora andiamo avanti, senza dedicare altro tempo a quanto accaduto”, le parole di Cannizzaro in apertura.

Affiancato da Roberto Occhiuto, Cannizzaro ha parole al miele verso il presidente della Regione Calabria.

“Lui ha sostenuto e proposto la mia candidatura 5 anni fa. Era la mia prima esperienza alla Camera, Occhiuto mi ha preso per mano e voluto fortemente a Roma. Per questa breve campagna elettorale serve entusiasmo, anche per ridarlo ad un territorio come quello reggino mal governato dal centrosinistra negli ultimi 7 anni.

Alla prima occasione utile, attraverso le elezioni -promette Cannizzaro-ci riprenderemo Reggio Calabria. Abbiamo fatto qualche errore ma assicuro che non lo rifaremo. Dobbiamo ridare al più presto una guida degna a questa città, non possiamo restare a guardare”.

Mentre Occhiuto elogia l’attività di Cannizzaro a Roma (“Più che deputato sembrava il sindaco di Reggio Calabria, tanto era la sua tenacia in difesa del territorio”, afferma sorridendo) il candidato alle prossime politiche elogia la lungimiranza del presidente della Regione sul tema della Sanità e della prevenzione degli incendi.

“Per la prima volta dopo anni, stiamo vivendo un’estate pressoché senza incendi. E’ un qualcosa di straordinario, lo sottolineo doppiamente da figlio dell’Aspromonte, so perfettamente quanto quei territori hanno sofferto la devastazione degli incendi.

Sul tema della sanità e l’accordo con i medici cubani, mi fanno sorridere le polemiche. Vi posso garantire che questo tipo di scelta farà scuola e sarà imitato anche da altre regioni italiane”, assicura il deputato reggino.

Tra passato e futuro, Cannizzaro si sofferma sul percorso di questi 4 anni e mezzo alla Camera. “Ho fatto tanto ma non tutto quello che avrei voluto fare, naturale aver incontrato qualche difficoltà all’inizio. Ho svolto questo ruolo con la testa e con il cuore, convinto che bisogna andare a Roma con l’idea di strappare il più possibile per la tua regione, ottenendo qualcosa che ti faccia sentire orgoglioso e soddisfatto”.

Il deputato reggino insiste sul tema del precariato, assicurando che si lavorerà alacremente per stabilizzare il consistente bacino di precari. Cannizzaro inoltre fa una sintesi dei 15o amministratori che hanno aderito a Forza Italia.

“Non posso lasciare morire questo territorio, soprattutto adesso che alla Regione si è avviato il percorso di rivoluzione. O la cambiamo noi la Calabria ora o non ci riuscirà nessuno.

Mentre qualche finto big va via, aderiscono a Forza Italia tanti amministratori appassionati e determinati. Tra questi, ci sono i sindaci di Motta San Giovanni, San Luca, Riace, Stilo e San Roberto, insieme a tanti altri”.

Cannizzaro infine stuzzica Comune e MetroCity, parlando di atteggiamenti infantili relativamente alle recenti polemiche sulla conferenza di ‘Bronzi50’ tenutasi a Roma.

“E’ un dato di fatto, abbiamo rilanciato percorso di rilancio della Calabria, per farlo serve anche il contributo dei sindaci. Evidentemente Reggio e la Città Metropolitana non riescono a farlo, anche per la situazione precaria che c’è. Io mi auguro che presto, attraverso le urne, possa tornare la normalità. La prossima volta non sbaglieremo e vinceremo le elezioni, è una promessa.

Sono infinite le possibilità per Reggio, unica città metropolitana della Calabria e per questo possibile attrattore di fondi europei. Oggi siamo rappresentati da chi si offende per non essere inserito stato nella locandina, di cosa stiamo parlando? Non possiamo fare come i bambini dell’asilo che si offendono. La classe dirigente del centrosinistra, che governa oramai da 8 anni il Comune e la Città Metropolitana, ha questo tipo di atteggiamento”.