Elezioni a Reggio, Cannizzaro su Scopelliti: ‘Grande rispetto ma oggi esiste un’altra pagina del Cdx’

"Non sono mai stato 'scopellitiano' ma ho sempre evidenziato le sue buone azioni per la città. Dialogo costante con lui e tanti altri soggetti di cdx", le parole di Cannizzaro

cannizzaro scopelliti

Il passato incontra il presente, per andare inevitabilmente incontro al futuro. Tre mesi esatti sono trascorsi dall’ultimo faccia a faccia tra l’on. Francesco Cannizzaro e l’ex Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti.

Un incontro-confronto, tenutosi a Roma durante il quale i due big del centrodestra hanno delineato mosse ed eventuali strategie per un cammino comune in vista delle prossime comunali a Reggio Calabria. Tra gli obietti, anche quello di condividere un candidato sindaco il cui profilo sia, come ha dichiarato Giuseppe Scopelliti, apprezzato, riconosciuto e riconoscibile.

La sfida che si pone davanti alla coalizione, e agli stessi due protagonisti, è chiara: far tornare il centrodestra, dopo i 12 anni di governo Falcomatà, alla guida della città.

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A distanza di tre mesi, l’on. Cannizzaro torna a parlare dell’ex Governatore. L’assist è servito da un articolo della Gazzetta del Sud che mette al centro la figura di Scopelliti, come unico leader possibile e spendibile per le future amministrative reggine, il solo “asso” possibile per il centrodestra per tornare a governare Palazzo San Giorgio.

“L’articolo in questione -le parole di Cannizzaro- fa un’analisi politica che a mio avviso non conta nulla perchè in passato sono stati lanciati altri candidati. Ieri si parlava del sottoscritto, oggi è toccato a Scopelliti, probabilmente domani toccherà di nuovo a me. Un giornalista deve avere anche un minimo di coerenza…”.

L’onorevole Cannizzaro entra poi nel merito della leadership di Giuseppe Scopelliti e spiega:

“Ho già manifestato più volte in passato e in più occasioni la mia stima e il mio affetto nei suoi confronti, anche quando gli ‘scopellitiani’ si nascondevano nella sua fase delicata. Non sono mai stato ‘scopellitiano’ ma ho sempre evidenziato con il microfono in mano le sue buone azioni per la città. Ho grande rispetto per la storia di Giuseppe Scopelliti ma oggi esiste una nuova pagina di storia del centrodestra reggina”.

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Il deputato reggino sottolinea infine l’importanza del dialogo, in vista delle prossime elezioni.

“E’ chiaro che c’è un dialogo con Giuseppe Scopelliti, è chiaro che il confronto c’è con un uomo che ha ricoperto il ruolo di sindaco per 8 anni, che ha fatto il presidente della Regione e che è stato coordinatore di un grande partito. Non c’è dubbio che anche lui dovrà dare il proprio contributo per vincere la sinistra e governare.

Ma da qui a dire che se non c’è Scopelliti noi non vinciamo le elezioni…con tutto il rispetto per l’amico Scopelliti e per chi lo scrive, credo che le cose stiano diversamente. Il dialogo è costante, non solo con Scopelliti ma anche con tanti altri soggetti. Sto cercando di aggregare le forze più belle, positive e visionarie del centrodestra per stare tutti insieme. La battaglia si vince solo se remiamo tutti dalla stessa parte”, ha evidenziato il deputato e coordinatore regionale di Forza Italia.

Il tema del “Cannizzaro vs Scopelliti” sembra interessare più a chi, dall’altra parte della barricata, ovviamente si auspica scintille e frizioni tra le parti, così da erodere l’unità tra alleati e di conseguenza il consenso elettorale all’interno del centrodestra.

Che si tratti di due personaggi ingombranti, che hanno in mano il centrodestra reggino (ognuno nelle rispettive epoche) da ormai 25 anni, è un dato di fatto. Lo stesso Scopelliti, il quale ha visto interrompere la propria fragorosa ascesa in modo brusco e repentino ormai 12 anni fa, ha affermato però in decine di circostanze, in modo chiaro ed inequivocabile, che non tornerà in prima persona nell’agone politico ma al massimo si limiterà ad offrire un proprio contributo dall’esterno.

Il potenziale duello evapora così in partenza, lasciando sul tavolo del centrodestra il principale interrogativo da risolvere. Individuare un candidato sindaco forte e riconoscibile, che unisca le idee di tutte le forze politiche di coalizione, per tornare al comando della città dopo oltre un decennio di amministrazione Falcomatà. Cannizzaro ha assicurato che il nome di Forza Italia è già nel cassetto, pronto per essere tirato fuori a tempo debito e proposto agli alleati di centrodestra.

La curiosità aumenta in considerazione del fatto che il profilo scelto dal partito fondato da Berlusconi ha grosse possibilità -dopo il confronto con gli altri partiti di cdx- di essere quello ufficialmente indicato dalla coalizione per le elezioni che si terranno in riva allo Stretto nel 2026. Il deputato reggino però sorride e non si sbilancia: niente spoiler, si dovrà attendere almeno settembre-ottobre…