Comunali Reggio, meno 7 al voto. Big in riva allo Stretto per il rush finale

I leader dei rispettivi partiti si preparano al comizio finale in città. Tutti gli appuntamenti in programma nell'ultima settimana prima del voto

Manca ormai una settimana al voto, e tutto fa presagire che saranno giorni intensissimi per tutti i candidati impegnati nella corsa per la conquista di Palazzo San Giorgio.

Sono i giorni decisivi, quelli che contano, prima del silenzio elettorale che scatterà alla mezzanotte di venerdì 18 settembre. Sono giorni in cui i candidati proveranno a convincere gli indecisi, quelli che non hanno ancora deciso se andare a votare o no. Anche perché uno degli elementi che influirà sull’esito finale del voto è certamente l’affluenza alle urne.

Ritorno all’antico

La tornata elettorale del 20 e 21 settembre prossimi passerà alla storia.

Certamente per le condizioni in cui si svolgerà a causa dell’emergenza sanitaria da covid 19 che ha costretto il Governo a rinviare le elezioni previste in un primo momento per la fine di maggio scorso. Il mandato del sindaco uscente Giuseppe Falcomatà sarebbe terminato già a novembre scorso – prorogato per traghettare l’ente fino alla data delle elezioni – e prolungato fino a settembre proprio a causa del lockdown che ha coinvolto l’intero paese tra marzo e i primi di maggio.

Il risultato, obbligato per l’esecutivo nazionale, è stato quello di accorpare tutta una serie di elezioni che vanno dal referendum, alle suppletive per il senato e dalle Regionali alle comunali, in un unico election day

Al di là di questi aspetti non deve essere stato agevole, per nessuno, condurre una campagna elettorale nei mesi più caldi dell’anno. Ma chi aveva in qualche modo macinato già i propri chilometri, potrebbe raccogliere i frutti di una partenza “in anticipo”.

Quello che ci ha restituito questa strana e unica campagna elettorale è sicuramente il contatto fisico. Sarà pure un paradosso in tempi di Covid, ma c’è da dire che erano lustri che non si vedevano i candidati (praticamente tutti) per le vie della città.

Il merito può essere ascritto a Saverio Pazzano, candidato de La strada, che attraverso il suo “strada per strada, casa per casa”, ripreso poi anche da altri, ha aperto le danze già molto tempo fa. Oggi non c’è giorno in cui i candidati non confessino di aver provato emozioni particolari parlando coi cittadini. Calore, colore, proteste, mugugni, richieste e invettive sono all’ordine del giorno. Ma restituiscono ai candidati la gioia di conoscere e farsi conoscere dai potenziali elettori.

È oggettivamente bello assistere a queste scene quotidiane in cui la politica dialoga, ma veramente con il cittadino. Una pratica che ogni sindaco dovrebbe osservare anche dopo essere stato eletto.

La calata dei big

Gli ultimi giorni di campagna elettorale, come detto, possono risultare decisivi, per i candidati ma anche per le coalizioni. Generalmente nell’ultima settimana si fa il pieno dei cosiddetti big, gli esponenti nazionali del partito.

Alcuni pensano che ci sia una stretta correlazione tra la “calata dei big” e l’importanza di una candidatura, misurando con essa il presunto interesse della politica nazionale nei confronti del luogo in cui si vota. Ma attenzione alle location, che possono rivelarsi controproducenti per la causa.
Così inizia lo sprint finale. Con appuntamenti che già hanno segnato la campagna di alcuni candidati, e la chiusura per altri. È il caso del professore Pino Siclari che ha ospitato il portavoce nazionale del Pcl, Marco Ferrando, nell’unico comizio in pubblico del già due volte candidato a sindaco.

Saverio Pazzano, invece, dopo il sostegno di Vito Teti, antropologo e docente dell’UniCal, bisserà l’appuntamento con Luigi De Magistris:

“Reggio è tornata. Coraggio, visione, competenza, rinnovamento per liberarci insieme”, che vedrà l’intervento del sindaco di Napoli e leader del movimento nazionale demA, si svolgerà però a piazza Camagna e non come la prima volta in piazza Duomo.

Il centrosinistra per il sindaco uscente Giuseppe Falcomatà, dopo Nicola Oddati e il segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti, spenderà anche la figura di Pier Luigi Bersani che, martedì 15, in piazza Camagna presiederà all’iniziativa della lista di “Reggio coraggiosa – Articolo 1” di cui è anche il leader indiscusso.

Il centrodestra da parte sua ha scelto di condurre una campagna elettorale sui generis. Dopo le frizioni e gli aspri confronti che hanno caratterizzato la scelta di affidare alla Lega l’indicazione del candidato sindaco, il centrodestra ha messo in campo (come il centrosinistra) una sola iniziativa in comune con la coalizione, che è coincisa con la visita calabrese del leader del carroccio, Matteo Salvini. Poi tutta una serie di iniziative singole con la Lega ad aver portato in riva allo Stretto il numero due della Lega Andrea Crippa, e una settimana dopo l’ex sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon.

La chiusura per il carroccio sarà martedì a Piazza Catello con il capogruppo alla Camera Riccardo Molinari.

E se Fratelli d’Italia si è limitata al presidente dei deputati, Francesco Lollobrigida, Forza Italia, legata indissolubilmente agli umori del deputato Francesco Cannizzaro, dopo Maurizio Gasparri, prova la carta della cabala: così come per la chiusura della campagna elettorale regionale, sarà la capogruppo degli azzurri alla Camera Maria Stella Gelmini a dare la spinta al candidato sindaco Antonino Minicuci.

Ovviamente oltre a consiglieri regionali e maggiorenti del partito, lunedì a Piazza Castello ci sarà anche la presidente della regione Jole Santelli.

Il Movimento cinque stelle, con Fabio Foti candidato a sindaco, e impegnato direttamente nella sfida referendaria, si affida ai protavoce: Anna Laura Orrico (sottosegretario MIBACT), Elisa Scutellà (Portavoce Camera – Facilitatore Calabria); Giuseppe Auddino (Portavoce Senato), Alessandro Melicchio (Portavoce Camera) e Massimo Misiti (Portavoce Camera).

L’appuntamento è questo pomeriggio (domenica 13 settembre) alle 17:30 in Piazza Duomo.