Reggio, il Presidente Mancuso convoca una nuova seduta del Consiglio regionale

Di seguito i sette punti all'ordine del giorno che caratterizzeranno la prossima riunione

Il Consiglio regionale è stato convocato dal presidente Filippo Mancuso per lunedì 4 luglio alle ore 15,00, sette i punti all’ordine del giorno:

  • proposta di provvedimento amministrativo n.66/12^ di iniziativa della Giunta regionale recante: “Piano di Sviluppo e Coesione (PSC) della Regione Calabria – Variazione del Piano Finanziario della Sezione Ordinaria. Presa d’atto delle determinazioni del Comitato Di Sorveglianza (CdS)” – (Relatore: Montuoro);
  • proposta di legge n.46/12^ di iniziativa dei Consiglieri K. Gentile, S. Cirillo, G. Gelardi, G. Graziano, G. Crinò, G. Neri, D. Tavernise recante: “Norme per l’incremento, lo sviluppo, la tutela e la valorizzazione dell’apicoltura calabrese” (Relatore: K. Gentile);
  • proposta di legge n.62/12^ di iniziativa dei Consiglieri M. Comito, G. Arruzzolo recante: “Modifiche alla legge regionale 19 novembre 2020, n. 21 (Istituzione Consorzio Costa degli Dei)” (Relatore: M. Comito);
  • legge regionale 4 agosto 1995 n. 39 – Nomine e designazioni di competenza del Consiglio regionale negli organi di amministrazione attiva, consultiva e di controllo della Regione, nonché degli enti anche economici, e delle aziende da essa dipendenti;
  • Elezioni delle Autorità garanti; proposta di provvedimento amministrativo n. 62/12^, di iniziativa d’Ufficio, recante: “Nomina di tre membri, compreso il Presidente, di cui uno in rappresentanza delle minoranze, del Comitato regionale per le comunicazioni – Corecom Calabria (articolo 5, legge regionale 22 gennaio 2001, n. 2)”;
  • proposta di provvedimento amministrativo n. 63/12^, di iniziativa d’Ufficio, recante: “Nomina di tredici membri scelti fra donne elette nelle istituzioni e donne che abbiano riconosciuta esperienza di carattere scientifico, giuridico, culturale, produttivo, politico e sindacale sulla condizione femminile nella Commissione per le pari opportunità fra uomo e donna presso il Consiglio regionale (articoli 3, 4 e 7, legge regionale 26 gennaio 1987, n. 4)”.