Ospite della trasmissione “Momenti Amaranto” in onda su Videotouring, l’ex capitano della Reggina, ma anche allenatore della squadra amaranto, Francesco Cozza dice la sua sull’attuale momento, la nuova società, il campionato di serie D: “Sono stato anche io protagonista di quella Reggina ripartita dalla serie D. Come adesso, una squadra fatta in tutta fretta che riuscimmo a portare fino al quarto posto, diventato poi utile per il ripescaggio in serie C. La serie D è un campionato difficile, si gioca spesso in campi più piccoli e quelle squadre meno attrezzate se si chiudono rendono la vita complicata a qualsiasi avversario. Negli ultimi anni si è vissuto di grandi sofferenze, brutte avventure. Io ritenevo e ritengo che la Reggina debba andare in mano ai reggini, probabilmente dico questo perchè sono rimasto scottato come tanti, da personaggi venuti da fuori. Ci vogliono dirigenti con le “palle”, attualmente non vedo molto di positivo, anche se è ancora presto per giudicare. E’ necessaria una forte strutturazione societaria, qui c’è una storia, un blasone, non può essere gestita a conduzione familiare e soprattutto si deve sempre puntare a vincere, qui non ho sentito parlare di obiettivi. Mi chiedo quale sia l’ossatura di questa squadra, ad oggi sono solo undici i calciatori ufficializzati. La qualità e l’esperienza c’è ma i dubbi sono sulla condizione fisica, sulla scarsa conoscenza tra i giocatori che compongono il gruppo. In questa categoria la scelta sugli Under può fare la differenza”.