Discarica di Melicuccà, frizioni Versace-Ranuccio. Falcomatà veste i panni del mediatore

Rapporti tesi con Ranuccio, il sindaco f.f. ha incontrato sia Falcomatà che Irto. Discarica Melicuccà, ricorso al Consiglio di Stato?

Ranuccio Versace Falcomata

La vicenda legata alla discarica di Melicuccà crea tensioni interne alla maggioranza della Città Metropolitana. La scorsa settimana l’ultima decisione del Tar: il tribunale amministrativo regionale della sezione reggina ha pronunciato la sentenza in merito al ricorso proposto dal Comune di Palmi contro la Città Metropolitana di Reggio, la Regione Calabria e l’Arpacal, nei confronti dei Comuni di Melicuccà, Seminara, Sant’Eufemia d’Aspromonte.

Sentenza del TAR sulla discarica di Melicuccà

Il dispositivo, in sintesi, dichiara:

  • inammissibile l’intervento ad adiuvandum del Comune di Bagnara;
  •  inammissibile per difetto di interesse la domanda di parziale annullamento della delibera della Giunta regionale n. 299 dell’8 luglio 2022 (modifica al piano regionale di gestione dei rifiuti, nella parte che individua quale discarica di servizio TMB – trattamento meccanico biologico – di Gioia Tauro, il sito di Melicuccà);
  • accoglie per il resto il ricorso, con il conseguente annullamento degli altri provvedimenti impugnati.

“L’amministrazione metropolitana non si è limitata ad avviare lo stoccaggio temporaneo degli scarti prodotti dalla lavorazione dei rifiuti urbani, ma ha di fatto individuato un sito dove allocare tale rifiuti potenzialmente senza soluzione di continuità, tanto è vero che, pur essendo scaduti i termini della durata del provvedimento impugnato (che non è stato prorogato) e pur non essendo documentato che la discarica abbia ottenuto l’autorizzazione integrata ambientale, non risulta che i rifiuti in questione siano stati rimossi”, si legge nella sentenza.

Particolarmente delicato il passaggio della sentenza relativo alle ragioni esistenti “per trasmettere il provvedimento alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Palmi”.

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Dal giorno seguente alla sentenza del Tar, una serie di incontri e dialoghi ha fatto da sfondo alla vicenda che ha causato frizioni e scintille tra il sindaco metropolitano f.f. Carmelo Versace e il sindaco di Palmi (oltre che consigliere metropolitano di maggioranza) Giuseppe Ranuccio.

La posizione di Ranuccio crea malumori nella maggioranza, con il sindaco da Palmi da sempre in prima linea contro la discarica di Melicuccà e quindi paradossalmente ‘avversario politico’ di Versace, oltre che di sè stesso in veste di consigliere metropolitano di maggioranza. Rumors soffiano di una chat di maggioranza con una botta e risposta infuocato tra i due protagonisti, rapporti tesi con il Pd locale chiamato a metterci una pezza.

Il sindaco di Palmi ha conquistato la rielezione a primo cittadino con un progetto civico slegato dai partiti nazionali, non è un mistero però la sua vicinanza ai dem e in particolare al senatore Nicola Irto. Proprio quest’ultimo, negli ultimi giorni ha parlato della vicenda sia con Versace che con Ranuccio. All’incontro con Versace tenutosi in riva allo Stretto è seguita l’interlocuzione con Ranuccio in occasione della presentazione della Varia di Palmi al Senato.

Chi però sta provando a vestire i panni di mediatore tra Versace e Ranuccio è il sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà. Secondo quanto raccolto da CityNow, nei giorni scorsi si sarebbe tenuta una riunione informale di maggioranza, alla presenza di Falcomatà oltre che dei due duellanti, con la promessa di organizzare un nuovo incontro a stretto giro di posta.

Riunione che viene definita “utile a distendere i rapporti, ma che non cambia la sostanza” da fonti vicine alla maggioranza metropolitana. Da evidenziare che il settore rifiuti dallo scorso gennaio è passato in mano alla Regione Calabria, che con Arrical ha creato l’ente che si occupa del servizio integrato dei rifiuti e delle risorse idriche.

Rispetto all’ultima sentenza (negativa) del Tar, Città Metropolitana deve decidere se proseguire o meno la battaglia con il ricorso al Consiglio di Stato, ipotesi al vaglio del sindaco f.f. Versace che assieme ai legali sta studiando nel dettaglio le carte.

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