Caos Rifiuti, Oliveri su Melicuccà: 'Lavori indietro, non sappiamo ancora chi la gestirà'

Il primo cittadino di Melicuccà ci parla della discarica che sorgerà a soli 6-7 chilometri dal centro abitato. Cittadini favorevoli ?

Non sembra essere particolarmente preoccupato né avere alcun tipo di rammarico o ‘pentimento’ in merito all’apertura dell’ormai famosa discarica di Melicuccà. Il primo cittadino Emanuele Oliveri del piccolo paese nel reggino, posizionato sul versante settentrionale dell’Aspromonte, dimostra invece grande senso di responsabilità di fronte ad un’area che potrebbe rappresentare la vera ‘svolta’ per il dramma rifiuti a Reggio Calabria.

Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per comprendere meglio il sentimento popolare della sua gente e del suo territorio, sotto i riflettori per la tanto discussa discarica. I lavori, secondo il cronoprogramma annunciato da Falcomatà in tempi di campagna elettorale, dovevano essere già conclusi e ancora non si hanno tempi certi di consegna né si comprende chi gestirà l’area di stoccaggio dei rifiuti.

DISCARICA DI MELICUCCA’: STATO ATTUALE DEI LAVORI

Pochi giorni fa l’ultimo sopralluogo per verificare lo stato dei lavori.

“Abbiamo fatto un sopralluogo proprio qualche giorno fa insieme al dirigente del Dipartimento Ambiente della Città Metropolitana ing. Foti, il direttore generale del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria dott. Comito ed il direttore dei lavori dell’area interessata – spiega il sindaco di Melicuccà Oliveri – Rispetto a quelle che erano le previsioni iniziali, i lavori risultano essere abbastanza indietro. Per questo, abbiamo chiesto alla ditta di intensificare i turni di lavoro al fine di poter metterla in funzione prima di Natale, sempre compatibilmente con le previsioni meteo”.

Ma quali sono stati gli intoppi che hanno fatto slittare il termine annunciato in più di un’occasione dalle istituzioni in merito al completamento dei lavori?

“Non ci sono stati particolari problemi. Le piogge hanno sicuramente influito nella lavorazione dei materiali come l’argilla. In questo caso la vasca deve obbligatoriamente essere asciutta e dunque i ritardi sono stati causati più che altro ad una questione relativa al tempo e al meteo e ad una sbagliata calendarizzazione iniziale dei lavori da parte del cantiere (Consorzio ADUNO di Catania).

FINE DEI LAVORI. TEMPI STIMATI DAL SINDACO OLIVERI

“Sono ottimista e secondo una previsione positiva, vedendo il bicchiere mezzo pieno, i lavori si concluderanno entro Natale. Mi auguro che entro fine anno, tempo permettendo, potremmo concludere i lavori e consegnare l’area. Ho sollecitato la Città Metropolitana e la Regione Calabria per attivare già da ora le procedure per la gestione della discarica”.

GESTIONE DELLA DISCARICA, A CHI SPETTA?

Ancora non c’è chiarezza su questo aspetto.

“Probabilmente la gestione spetterà ad una società pubblica (Castore?) oppure si farà una gara per individuare una gestore privato. Non è necessario aspettare la fine dei lavori per avviare le procedure e capire chi deve gestire la discarica”.

DISCARICA DI MELICUCCA’, CITTADINI RESPONSABILI

Avere una discarica a soli sei-sette chilometri di distanza dal centro abitato non è proprio una notizia felice per un amministratore. Eppure il sindaco Oliveri mostra un atteggiamento positivo e responsabile.

“Riscuoto la fiducia dei miei cittadini che mi è stata dimostrata nel corso degli anni. I miei cittadini conoscono la mia posizione sulla discarica ma hanno fiducia sulle responsabilità che io mi sono assunto – conclude Oliveri – Non mi sono mai opposto fortemente all’apertura dell’impianto e i melicucchesi sono consapevoli di questo. Cittadini favorevoli alla discarica? Nessuno si può considerare entusiasta per l’apertura di una discarica vicina alle proprie case ma i cittadini hanno compreso le necessità e le problematiche del momento”.

RUOLO DELLA DISCARICA DI MELICUCCA’

“Lo scopo della discarica è quello di accogliere gli scarti di lavorazione provenienti degli impianti di Sambatello, Siderno e Gioia Tauro e dunque al servizio degli impianti della Città Metropolitana. La parte dei rifiuti che non può essere bruciata nel termovalorizzatore e quindi la cosiddetta frazione organica va in discarica. Accoglieremo circa 200-250 tonnellate al giorno”.