Facebook censura i Bronzi di Riace

Ingiustificata la censura ad una foto che rappresenta la storia dell'arte mondiale

Era la mattina del 16 agosto 1972. Al Porto Forticchio di Riace Marina, il sub Stefano Mariottini avvistò nel fondale della località locridea a 300 metri dalla costa e a soli 8 metri di profondità, i Bronzi di Riace.

Oggi, nel giorno dell’anniversario, con l’immagine sottostante (poi, ahinoi, modificata) che rappresenta di fatto uno dei primi storici scatti ad una delle due statue, è stato pubblicato l’articolo che ne ricordava il ritrovamento.

Pochi minuti dopo, Facebook ha oscurato la foto per la seguente motivazione: “immagini forti o violente”.

Appare alquanto strano il metro di giudizio utilizzato dal noto Social Network, spesso largo di manica (a volte anche troppo) con foto o scritte che rappresentano immagini di violenza. E appare decisamente troppo esagerata, quasi ingiustificata, la censura ad una foto che rappresenta, di fatto, la storia dell’arte mondiale.