Falcomatà e il terzo tempo: le 10 cose da fare per risollevare Reggio (e rilanciarsi)

Trenta mesi di duro lavoro sino alle prossime elezioni comunali, 10 cose (almeno) da portare a termine riguardo opere e progetti

Reggio Calabria attende il ‘nuovo inizio’ assicurato da Giuseppe Falcomatà, attesa e curiosità aleggiano sopra Palazzo San Giorgio, mentre all’interno invece predomina la tensione per quelle che saranno le scelte del primo cittadino.

Nuova giunta e presidenza delle commissioni, Falcomatà chiamato a scelte pesanti a partire dal nodo Brunetti, con il sindaco che vorrebbe preservare l’ormai ex f.f. e azzerare la giunta, con il Pd e le altre forze di maggioranza che sembrano avere idee diverse.

Al di là di quelle che saranno le decisioni del sindaco e di come si ricostruiranno nuovi equilibri all’interno della maggioranza, Reggio Calabria non può più aspettare. I cittadini si attendono un cambio di passo, sia riguardo i servizi essenziali e sociali che le manutenzioni ordinarie, sia sulle incompiute e le opere destinate a cambiare il volto della città.

Rispetto alle opere da completare in questi 30 mesi di ‘Falcomatà-ter’, abbiamo provato ad elencare i 10 progetti più importanti (tra i tanti esistenti) per risollevare Reggio Calabria e al contempo rilanciare l’azione dell’amministrazione comunale. Opere che possono concretamente avvicinare la città alle proprie potenzialità, facendola uscire dalle secche di questi ultimi anni e provando a vivere una nuova fase, di rilancio ed entusiasmo.

1 Museo del Mare Zaha Hadid

Investire nella riqualificazione del waterfront con un design innovativo come quello di Zaha Hadid può trasformare le coste della città in un punto di riferimento turistico e commerciale. Questo progetto può attirare investimenti, migliorare l’immagine della città e creare nuove opportunità di lavoro. Gli ultimi step sono stati incoraggianti, l’inserimento del Museo di Zaha Hadid tra le opere attrattive selezionate dal Governo e l’utilizzo risorse del Pnrr i fattori che possono indurre all’ottimismo.

Anche se tutto dovesse procedere esattamente da cronoprogramma, sarà impossibile in questo caso completare l’importante opera entro la conclusione del terzo tempo, ma si potrà essere a buon punto e vicini ad inaugurare quella che è probabilmente il progetto maggiormente decisivo per il rilancio della città.

2 Lido Comunale

Quella che una volta era la cartolina di benvenuto della città, da qualche anno è un ecomostro che ospita le persone meno abbienti. Il Lido Comunale, forse più di ogni altra cosa, rappresenta lo stato di immobilismo della città. Ritardi e vicende che hanno coinvolto anche la Soprintendenza, con lo stop alla demolizione di Torre Nervi e l’ok all’abbattimento delle cabine.

Da qualche mese i lavori sono ripartiti, si è soltanto al primo step di un percorso che non sarà breve e nemmeno semplice. Ma l’obiettivo finale non può che essere uno: far rinascere il Lido Comunale, riportandolo ad essere il cuore estivo della città per reggini e turisti.

3 Parco Lineare Sud e Tempietto

A poche centinaia di metri dal Lido Comunale, la zona del Tempietto e il Parco Lineare Sud rappresentano l’ideale collegamento tra il Lungomare Falcomatà e la zona che accompagna nei pressi della stazione centrale. Anche in questo caso, ritardi rispetto ai propositi di riqualificazione dell’amministrazione comunale, il finanziamento da 750 mila euro a valere sui “Patti per il Sud” solo una delle risorse disponibili per dare un volto nuovo all’area, che potrebbe essere finalmente pronta per l’estate 2024.

4 Ponte Calopinace

Rappresenta senza dubbio l’opera più tragicomica. Ad un invidiabile ritmo di un centimetro all’anno, il Ponte sul Calopinace è ancora rimasto soltanto nella fantasia dell’amministrazione, per la disperazione dei cittadini rispetto ad un’opera che è molto più di un banale ponticello, utile invece per collegare il Lungomare Falcomatà con la zona sud della città.

Continui ritardi (di progettazione e di reperimento delle risorse economiche) lo hanno condannato ad essere l’incompiuta più evidente, vuota nei contenuti e riempita soltanto dalle promesse puntualmente disattese. Si spera che stavolta non ci saranno nuove scuse imbarazzanti, con il Ponte sul Calopinace che è il principale segnale della credibilità che il sindaco dovrà offrire nel terzo tempo.

5 Ex Cinema Orchidea

L’ex Orchidea, nei progetti dell’amministrazione, diventerà un museo, il Mediterranean Cultural Gate. Un incubatore di cultura da sfruttare durante tutto l’arco dell’anno, capace di ospitare mostre, spettacoli, proiezioni e festival. Dopo anni in completo stato di abbandono l’ex cinema Orchidea rinascerà grazie a risorse per importo complessivo di 4 milioni di euro, che andranno a finanziare la maxi opera del “Mediterranean Cultural Gate”.

L’obiettivo è quello di creare un “polo culturale in grado di adattarsi ad una programmazione multi disciplinare ed a diverse modalità di utilizzo”. La speranza è quella di vederlo presto tramutato in realtà.

6 Tapis Roulant

E’ una delle principali note dolenti dell’amministrazione comunale. Da anni l’opera vive a singhiozzo, con le poche aperture che intervallano i lunghi periodi di chiusura. Si attende inoltre il completamento del primo tratto, sito in Via Filippini. Sia i lavori di riqualificazione e manutenzione dei tratti esistenti che di realizzazione del primo tratto sono ripartiti, si spera senza intoppi.

Il tapis roulant, opera contestata che risale all’amministrazione Scopelliti, consente di migliorare il sistema di trasporto pubblico, ridurre il traffico e l’inquinamento e migliorare la mobilità urbana, rendendo la città più vivibile e sostenibile.

7 Hotel Miramare

E’ il ‘luogo maledetto’ per l’amministrazione e il sindaco Falcomatà, con il primo cittadino che ha potuto esultare con l’assoluzione in Cassazione dopo due anni di sofferenze. Anche per quanto riguardo l’Hotel Miramare, i ritardi sono ormai all’ordine del giorno, con il rilancio della struttura alberghiera che ad oggi è soltanto un miraggio.

Nei mesi scorsi si è riusciti quantomeno a completare la riqualificazione degli esterni, dando un volto nuovo all’Hotel Miramare. Adesso manca però lo step più importante prima di poter avvicinare concretamente la riapertura, ovvero il totale restyling degli interni, prima del bando che potrà definire la nuova gestione di una struttura fondamentale anche per dare respiro sul piano dell’offerta ricettiva.

8 Impianti Sportivi

Migliorare e ampliare gli impianti sportivi è essenziale per promuovere lo sport e l’attività fisica tra i cittadini. Campi da calcio, palestre e piscine ben tenuti possono favorire una vita sana e costruire una comunità attiva.

In questo caso l’elenco è lungo e in attesa di un futuro approfondimento sulle nostre pagine specificatamente dedicato, ci limitiamo a riportare alcuni impianti in attesa di un nuovo futuro: palestra San Giovannello,  campi di Catona, Archi e Ciccarello, campo Coni, Piscina comunale, palloncino, centro Polisportivo di Condera, campo a 11 a Pellaro, copriScopri al Palacalafiore.

9 Mercato coperto

Il mercato di Via Filippini come gli Street Food europei: questa l’idea dell’amministrazione comunale, che nelle scorse settimane ha ripubblicato il bando di affidamento, dopo che il primo era andato deserto.

Attività legate alla gastronomia ma anche sociali e culturali, connesse però alle tradizioni del nostro territorio con una filosofia simile a quella dei mercati contemporanei delle grandi città. Mantenuta la destinazione da classica vendita mercatale, è stato dato spazio anche ad altre attività, così da ampliare l’offerta per tutti i cittadini oltre a dare l’opportunità di aderire al bando a imprenditori di diversi settori.

Si spera che il nuovo bando possa essere più attrattivo, così da poter sperare nella nascita di un mercato contemporaneo dedicato al food che una città come Reggio Calabria deve avere.

10 Un ‘nuovo’ Falcomatà

Il decimo e ultimo punto in realtà non è un’opera ‘in carne e ossa’, ma è come se lo fosse per l’importanza che possiede. Nel decalogo che abbiamo immaginato, riteniamo di dover inserire anche l’atteggiamento del sindaco Falcomatà, sia all’interno della sua stessa maggioranza, sia verso i cittadini.

Le ultime polemiche relative alla ciclovia di Pentimele e all’apertura di Piazza Condera possono fare il paio con quanto accaduto in passato con i dehors, la Ztl, e tanto altro.

Decisioni dell’amministrazione comunale non comunicate o comunicate tardi e male ai cittadini, scelte calate dall’alto senza un confronto con le parti interessante. Il terzo tempo non potrà prescindere da un maggiore dialogo con la città, ascoltando al contempo le necessità di cittadini, imprenditori e associazioni di categoria.

Trenta mesi di duro lavoro sino alle prossime elezioni comunali, 10 cose (almeno) da portare a termine riguardo opere e progetti. La rinascita di Reggio Calabria da realizzare anche per un rilancio personale, con Falcomatà chiamato ad una sfida difficile che servirà anche per delineare il futuro, tra ambizioni e futuri appuntamenti elettorali.