Verso la ripartenza, Falcomatà: 'Da ripensare i tempi della città. Pronto un documento per la fase 2'

Il primo cittadino, ai microfoni di CityNow, annuncia un nuovo documento per la fase 2

E’ stata una riunione lunga in cui gli assessori della Giunta Falcomatà hanno analizzato tutte le attività per poter ripartire il 4 maggio.

Come già anticipato, questa mattina si è riunita la Giunta comunale a Palazzo San Giorgio per discutere sul programma da attuare in vista delle graduali riaperture commerciali in città.

Definito il ‘quando’ dal premier Conte nella serata di ieri, adesso tocca capire come e in che modo si dovrà convivere con il coronavirus.

“Abbiamo approfondito tutti i settori di competenza comunale – spiega Giuseppe Falcomatà – e abbiamo predisposto un documento che apriremo al confronto con le associazioni di categoria e che verrà messo in rete per garantire la partecipazione dei cittadini”.

Il documento conterrà misure di breve e medio termine che daranno l’idea di quanto cambierà il modo di vivere la città e di come potremo godere degli spazi del nostro territorio.

“L’idea di fondo è quella di ripensare i tempi della città. Lavoreremo per evitare gli assembramenti anche distribuendo le varie attività. Quelle che solitamente sono concentrate in poche ore verranno distribuite invece in tutta la giornata con una rimodulazione dei ‘tempi’. Ma non solo. Prenderemo provvedimenti e misure di sostegno alle imprese e alle famiglie e troveremo il modo per ampliare gli spazi concessi alle varie strutture in vista dell’estate 2020”.

Il sindaco Falcomatà intende garantire la stagione estiva nel rispetto del distanziamento sociale.

“Faccio un esempio, l’ipotesi del drive in, proposta anche da CityNow qualche giorno fa, potrebbe essere presa in considerazione. Il cinema all’aperto potrebbe essere realizzato magari in zona Tempietto o perchè no, a piazza del Popolo”.

Il documento predisposto dalla Giunta comunale verrà analizzato nuovamente sabato 2 maggio, quando lo stesso sarà oggetto di confronto con le associazioni di categoria e le parti sociali per poi essere pubblicato in rete in modo da ricevere contributi, proposte e suggerimenti da parte dei cittadini.

“La fase 2 durerà diversi mesi e dunque  – conclude Falcomatà – dovremo rivivere la nostra città attraverso un nuovo modo”.

Tuttavia sono tanti ancora i nodi da sciogliere. Il Governo infatti dovrà ancora spiegare molti dettagli e dovrà dare indicazioni rispetto a moltissime attività. Anche sul trasporto pubblico locale, ad esempio, prima di poter aumentare il numero delle corse, deve esserci l’ok da parte della Regione Calabria sull’aumento del numero dei chilometri e sempre dopo l’autorizzazione del Ministero dei Trasporti.

Si attende dunque la pubblicazione del documento da condividere prima però con i cittadini e con le varie associazioni.

Reggio rimane desiderosa di riappropriarsi dei suoi spazi. Sarà un percorso graduale che i cittadini dovranno affrontare con molta responsabilità.