Fase 2, Falcomatà: ‘Ancora qualche difficoltà, ma è un buon primo giorno’
A poche ore dall'inizio della fase 2 a Reggio Calabria, un primo bilancio del sindaco Falcomatà
04 Maggio 2020 - 12:39 | Redazione

4 maggio 2020. Una data simbolica per l’Italia e, dunque, anche per Reggio Calabria. Per mostrarvi cosa accade in città, nel primo giorno della fase 2 abbiamo deciso di tornare ‘in strada’ e con una diretta vi abbiamo resi partecipi della vita in centro città.
I reggini sono tornati ad uscire dopo quasi 60 giorni di isolamento e le immagini parlano chiaro, quasi tutti si attengono agli obblighi imposti dai decreti governativi. Durante la sua ‘passeggiata informativa’, CityNow ha incontrato anche il sindaco di Reggio Calabria. Giuseppe Falcomatà non si è tirato indietro dal tirare le somme di queste prime ore di relativa ‘libertà’.
“Stamattina ho fatto un giro per la città, prima di tutto sul nostro lungomare. Molte persone sono uscite per attività motoria, ma tutte nel pieno rispetto di distanza di sicurezza e DPI. Ho riscontrato anche io il mantenimento di quel senso di responsabilità che ci ha accompagnato in questi 2 mesi. Il primo giorno ancora bisogna entrare nel meccanismo. Dobbiamo essere tutti consapevoli di come la nostra vita cambierà, ma è un buon primo giorno.
Ci saranno, sicuramente, problemi. È impossibile che ci si possa adattare dall’oggi al domani, serve un periodo di rodaggio, ma noi teniamo alta la guardia mantenendo serrati i controlli”.
Impossibile non chiedere, inoltre, al primo cittadino una riflessione sul dibattito televisivo di ieri sera a ‘Che tempo che fa‘. Reggio si sa, si attiene ai decreti governativi, e non all’ordinanza Santelli. Ma durante il suo intervento nella trasmissione di Fabio Fazio, la Governatrice della Calabria ha creato qualche dubbio sull’utilizzo delle mascherine.
Secondo alcune ordinanze regionali, infatti, le mascherine sono obbligatorie durante lo svolgimento di precise attività, come ad esempio fare la spesa, andare in farmacia. La Santelli ha però affermato di non poter obbligare la popolazione prima di poterle donare ai cittadini come è giusto che sia.
“Le parole della Governatrice hanno sorpreso un pò tutti – spiega il sindaco Falcomatà. Quello che chiediamo alla Presidente è di chiarire. Molti hanno visto la trasmissione, molti meno hanno, invece, letto le ordinanze. La Regione deve chiarire se questo obbligo c’è o non c’è. È importante in questa fase 2 che le persone si attrezzino di tutti i dispositivi necessari per evitare il contagio.
Stiamo comunque avendo la dimostrazione, ancora una volta, che i reggini si applicano per osservare le regole”.
