Nessuna infiltrazione mafiosa nel Comune di Villa San Giovanni

Il Ministro Lamorgese ha firmato la conclusione del procedimento che ha visto protagonista il Comune di Villa San Giovanni

Il procedimento in corso per Villa San Giovanni, in provincia di Reggio Calabria, è stato archiviato. Il Comune non sarà sciolto per mafia, a decretarlo è stato il Ministero dell’Interno, nella figura del Ministro Lamorgese.

Niente infiltrazioni mafiose nel Comune di Villa San Giovanni

“Il Ministero dell’Interno, considerato che gli elementi complessivamente emersi non presentano la necessaria congruenza rispetto ai requisiti di concretezza univocità e rilevanza, richiesti dal modello legale di cui al comma 1 art. 143,

DECRETA 

Il procedimento avviato nei confronti del Comune di Villa San Giovanni, ai sensi dell’art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, è concluso”.

L’avviso, pubblico sul sito del Governo, è stato pubblicato in data 16 dicembre 2020. (CLICCA QUI)

Il commento dell’ex sindaco Giovanni Siclari

I primi a commentare la notizia sono stati i fratelli Siclari, Giovanni e Marco, rispettivamente sindaco e senatore. Il primo, sostituito in questi anni dalla facente funzioni Maria Grazia Richichi, non ha perso tempo nell’esprimere la sua gioia in riferimento alla decisioni del Ministro:

“Una bellissima ed importante notizia per la nostra città. Come sapete la nostra amministrazione ha avuto 2 commissioni di accesso antimafia, con 2 ministri dell’Interno differenti e con 2 Prefetti di Reggio Calabria differenti ed in meno di 2 anni lo Stato ha certificato, inequivocabilmente, che questa amministrazione ha lasciato fuori dalla porta mafia e criminalità organizzata.

Abbiamo sempre dichiarato anche pubblicamente che la mafia ci fa schifo e lo abbiamo sempre dimostrato per questo attendevo fiducioso l’esito dell’ispezione antimafia, ma adesso che è arrivato,  come speravano tutti i villesi, possiamo dire che la legalità è stata certificata per ben due volte in tre anni dallo Stato e l’onore della città è salvo.

Io continuerò la mia battaglia personale e dimostrerò ai magistrati anche la mia totale estraneità ai fatti contestati (non di mafia) per salvaguardare il mio di onore, la mia dignità personale, professionale e politica, documentando la trasparenza e il senso dello Stato, con il quale ho agito da Sindaco della nostra città. La mia unica strada è quella della Legge e del rispetto dello Stato perché, da sempre, fiducioso nelle istituzioni, nel lavoro svolto dalla Prefettura e dai magistrati, attenti al nostro territorio.

Ringrazio i cittadini che hanno sempre avuto fiducia nell’amministrazione e nella giustizia. Ringrazio la mia amministrazione fatta di giovani, professionisti e importanti rappresentanti della società civile tra questi anche l’ammiraglio Bellantone e la Preside Barbalace, che ha lavorato sempre in piena luce per la città.

Sono felice per loro, per noi e soprattutto per i Villesi. Sono fiero di essere calabrese soprattutto in queste occasioni dove il lavoro svolto con professionalità e senso dello Stato dalla Procura, dalla Prefettura, da S.E. il Prefetto Mariani, dai commissari, dal Ministro dell’Interno Lamorgese, ha reso giustizia al nostro territorio facendo sentire presente, accanto a ciascuno di noi, lo Stato con la S maiuscola”.

Le parole del senatore Marco Siclari

“Grazie a tutti i cittadini villesi, ai consiglieri comunali, ai rappresentanti di tutte le istituzioni, a chi ha a cuore la città di Villa San Giovanni, per aver creduto sempre nella giustizia e nella legalità.

La commissione di accesso antimafia (la seconda in questi ultimi tre anni) insediatasi a Villa San Giovanni, ha certificato la legalità dell’amministrazione Giovanni Siclari, dichiarando, per la seconda volta, che non vi è infiltrazione mafiosa.

Non ho mai avuto dubbi sulla legalità dell’amministrazione, ma questa è la vittoria di Villa San Giovanni e dei suoi cittadini, della giustizia, dello stato, della democrazie e di tutti i partiti, da destra a sinistra, che devono poter vantare questo risultato con orgoglio verso tutto il resto del Paese e contro ogni pregiudizio verso la politica Calabrese e i calabresi. È importante avere fede e credere sempre negli uomini giusti, nello Stato e nelle persone per bene”.