Falcomatà e le mosse finali, Davi: ‘Fase deprimente, non stupisce. D’altronde lui è così…’ – VIDEO
Davi punge Falcomatà: 'Persona anaffettiva, freddo e razionale. Il suo ultimo 'miglio' non mi sorprende...'. Poi un commento sulle prossime elezioni e sull'on. Cannizzaro...
“L’ultima fase di Falcomatà, tra rimpasti di Giunta e cambi di poltrona, mi è sembrata deprimente. La sua fuga, legittima, al Consiglio regionale mi ha dato un senso di amarezza”.
Così il massmediologo e giornalista Klaus Davi, nel corso dell’ultima puntata di Live Break ha commentato l’ultimo miglio di Falcomatà alla guida della città di Reggio Calabria.
“La sua ultima gestione lascia l’amaro in bocca. Il rimpasto è stato deprimente perchè sono emersi parecchi conflitti all’interno delal maggioranza e dl suo partito. Ho seguito attentamente le dinamiche interne della maggioranza. Ma d’altronde il sindaco Falcomatà è così. Non mi sono stupito. E’ una persona anaffettiva, non mi sembra una persona dal grande coinvolgimento emotivo. E’ molto razionale e molto freddo e fa quello che conviene a lui e non alla comunità”.
Klaus Davi critica fortemente l’amministrazione Falcomatà e guarda al futuro.
“L’avventura di Falcomatà a Palazzo San Giorgio è alla fine. Prossime elezioni? Sicuramente il centrodestra parte sulla carta avvantaggiato anche se non si è capito bene quali saranno le loro scelte e su chi punteranno. Le elezioni possono essere un’opportunità di rilancio della città dopo oltre 10 anni tremendi”.
Davi ricorda anche come l’amministrazione abbia ereditato una situazione non facile ma evidenzia allo stesso tempo che:
“in dieci anni lo scatto non c’è stato”.
Come affronterà le prossime elezioni comunali a Reggio Calabria Klaus Davi? In quale ruolo? Sarà ancora protagonista e proverà ancora ad entrare a Palazzo San Giorgio?
“Il 2026 sarà un anno importante, e io proverò a fare la mia parte. Sto valutando se fare una mia lista o farò altre valutazioni ma vorrò partecipare alla partita perchè amo Reggio Calabria e la città ha potenzialità enormi”.
Intanto il futuro politico in città è indecifrabile. Le coalizioni si studiano, tanti gli incontri ma nessuno fa la prima mossa. Chi guiderà Reggio? E quando avremo i nomi dei candidati a sindaco?
“Per quanto riguarda il centrodestra, non credo alla carta ‘Cannizzaro‘. Quella dell’onorevole reggino è stata una mossa per mostrare la sua forza in città e per ribadire la sua leadership ma non credo che sarà lui il candidato sindaco del centrodestra. Non credo sarà neanche l’on. Giusy Princi. Il centrodestra che fa? Ha ancora una volta il problema del candidato…”.