Step importante per il Museo del Mare di Reggio Calabria. Si può concretamente avvicinare la progettazione di quella che è considerata da tutti come un’opera faraonica, centrale nel rilancio e sviluppo di tutta l’area dello Stretto.
Nei mesi scorsi, era arrivato un rallentamento dovuto al reperimento dei fondi necessari per la realizzazione del progetto disegnato dall’archistar Zaha Hadid. Non erano sufficienti infatti i 53 milioni di euro individuati dal Governo, inseriti nel masterplan delle risorse disponibili per gli attrattori culturali delle Città Metropolitane.
L’importanza di una tale opera è riassunta dal fatto che il Museo del Mare è stato ritenuto dal Governo strategico per lo sviluppo dell’intero paese, questa la motivazione che ha portato a destinare i 53 milioni di euro.
Somme cospicue ma che rappresentano circa la metà dell’investimento complessivo, che è di circa 113 milioni di euro, da qui il rallentamento sino al traguardo centrato di recente dall’amministrazione comunale. Da Palazzo San Giorgio infatti si è riusciti a reperire i 60 milioni di euro mancanti, fondi derivanti dal Pon Metro e che permettono di avere a disposizione il budget totale per la realizzazione dell’opera.
Ai microfoni di CityNow, la soddisfazione di Carmelo Romeo, consigliere comunale con delega proprio al Museo del Mare.
“Gli uffici comunali stanno lavorando alacremente per produrre tutta la documentazione necessaria per le varie gare, come risaputo si tratta di un’opera faraonica e che richiede un’attenta e intensa attività da parte dell’amministrazione. C’è enorme orgoglio per essere riusciti a reperire le somme mancanti, c’era il concreto rischio di perdere tutto il finanziamento e vedere sfumare il progetto.
Vedere il Museo del Mare tra i progetti ritenuti strategici dal Governo, conferma che si tratta di un’opera importante per l’Italia intera. Tempistiche dei lavori? I 53 milioni di euro sono legati ai fondi del Pnrr e di conseguenza prevedono una conclusione entro il 2026, i 60 milioni del Pon Metro invece hanno hanno una scadenza meno stringente”, le parole di Romeo.