Natale, l'appello di Spirlì: 'Compriamo calabrese. Aiutiamoci a vicenda a rialzarci'

"Abbiamo arricchito le multinazionali dimenticandoci di noi". L'accorato appello del Presidente facente funzioni della Regione Calabria

Nella sua diretta di questa mattina, 11 dicembre, il Presidente facente funzioni della Regione Calabria ha lanciato un importante appello a tutta la comunità: “Compriamo calabrese“.

“Compriamo calabrese”: l’appello di Spirlì

Alcune attività, quelle strettamente necessarie sono rimaste aperte anche in zona rossa, altre hanno ripreso a lavorare da poco con l’arrivo dell‘ordinanza che ha stabilito la zona arancione in Calabria e, se tutto dovesse andare per il verso giusto, nelle prossime ore il Ministero della Salute potrebbe annunciare per la Regione meridionale l’entrata nella zona gialla.

Questo vuol dire che le attività ancora chiuse, come per esempio bar e ristoranti, potranno riprendere, in parte, il loro lavoro, seguendo passo passo le disposizioni dettate dal Governo.

Alla luce di questi fatti e della pandemia che ha scombussolato un’economia già incerta, Nino Spirlì ha voluto ricordare ai calabresi quanto sia necessario, soprattutto durante queste festività, prediligere i prodotti locali e quelli internazionali e di largo consumo.

“Questo Natale, anche nella scelta dei regali, scegliamo i prodotti dell’artigianato calabrese piuttosto che andare nei negozi di marchi stranieri. All’industriale, prediligiamo il manufatto dei nostri artigiani. Ceramiche, prodotti tessili, salumi, farmaci, anche nella spesa alimentare di tutti i giorni possiamo e dobbiamo concentrarci sul calabrese.

Ricordiamoci delle grandi sofferenze dei nostri commercianti: vini, olio, salumi, pasta, dolci ogni prodotto ha la sua variante unica, calabrese. Insegniamo ai nostri ragazzi a fare colazione con i biscotti made in Calabria. Mettiamo il massimo impegno per far ripartire l’economia regionale”.

Nel suo appassionato discorso, Spirlì ha aggiunto:

“Abbiamo fatto arricchire le grandi multinazionali, però non ci siamo salvati dalla globalizzazione. Ma, adesso, se ci aiutiamo l’uno con l’altro. faremo passare prima la crisi. È un peccato vedere le saracinesche abbassate e sentire che le piccole industrie devono chiudere. La grande solidarietà è si di aiutare i poveri, nessuno deve restare solo, ma dobbiamo aiutare anche il nostro mercato.

Basti pensare che possediamo i liquori più importanti del mondo, sarebbe una follia andare a comprare una bottiglia di champagne delle Alpi. Quando brinderemo, perché dovremo farlo, è tradizione e porta bene, non deve diventare un Capodanno a un Natale triste dobbiamo essere speranzosi, facciamolo con un liquore tipico della nostra bella terra”.

La tavola del Natale

Non solo spesa e regali, Spirlì ricorda a tutti i calabresi che le tradizioni possono e devono essere portate in tavola soprattutto nei giorni di festa:

“Non fatevi mancare noci, mandorle, nocciole sulla tavola del Natale. Saremo in pochi a tavola, ma un segno importante è recuperare la tradizione. Anche il nostro torrone invidiato in tutto il mondo. Andiamo nei laboratori e prendiamo ciò di cui abbiamo bisogno. Compriamo locale”.

Infine, un ricordo ed una saluto alla Presidente prematuramente scomparsa lo scorso 15 ottobre:

“Jole è sempre con noi, in qualsiasi momento della giornata. Quanto ha amato e quanto ama, dal posto in cui è oggi, la Calabria”.