Naufragio migranti in Calabria, la procura di Crotone indaga sui soccorsi

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi dovrebbe riferire il 7 marzo alla Camera ed l'8 marzo al Senato sul naufragio

La Procura della Repubblica di Crotone ha chiesto alla Guardia costiera e alla Guardia di finanza gli atti relativi alla loro attività nelle ore antecedenti il naufragio del barcone di migranti che ha provocato la morte accertata di almeno 68 persone. Lo si è appreso da ambienti vicini alle indagini.

I magistrati, secondo quanto emerge, delegheranno nelle prossime ore gli accertamenti ai carabinieri. E’ stato aperto senza ipotesi di reato e contro ignoti il nuovo fascicolo che riguarda la catena dei soccorsi.

La decisione sarebbe stata presa per consentire di delegare i carabinieri ad acquisire gli atti. È presumibile che una volta analizzate le carte, la Procura decisa se aprire un fascicolo specifico ipotizzando un reato e individuando eventuali indagati.

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi dovrebbe riferire il 7 marzo alla Camera ed l’8 marzo al Senato sul naufragio. La conferma dell’informativa in Senato giunge dalla conferenza dei capigruppo di palazzo Madama.

Le opposizioni, al termine dell’incontro, hanno sottolineato che invece il ministro per le infrastrutture, Matteo Salvini, non ha ancora dato una risposta sebbene sia stata chiesta anche una sua informativa, possibilmente contestuale a quella di Piantedosi.

fonte: ansa.it