Ci sono le opinioni che possono essere più o meno discutibili ed i dati di fatto. Questi ultimi sono rappresentati nel caso specifico dai numeri e quelli che stanno caratterizzando il percorso della Reggina con mister Baroni in panchina, sono davvero esaltanti. Prendiamo in considerazione solo il girone di ritorno, ricordando però che la squadra amaranto, nel momento in cui è arrivato il nuovo tecnico, esordio con sconfitta con il Cittadella, si trovava al terzultimo posto della classifica e quindi in piena zona retrocessione diretta.
I numeri della difesa e la scalata in classifica
Oggi da quella posizione la Reggina ha ben dodici punti di vantaggio su quell’Ascoli che tutti ricordano come abbia vinto lo scontro con gli amaranto. Cionek e compagni in vantaggio praticamente per quasi tutto il match, poi raggiunti nel finale e battuti in pieno recupero. Sei gol subiti nel girone di ritorno (tre solo con l’Empoli in casa), su un totale di trentadue, a dimostrazione di come la difesa abbia di fatto alzato un muro davanti a Nicolas. Su quest’ultimo va detto quanto stia risultando prezioso per esperienza, trasmissione di tranquillità e parate decisive. In pochi hanno sottolineato la prodezza su Balotelli che avrebbe portato il Monza in parità.
Il primato della Reggina
Nel girone di ritorno la Reggina ha conquistato 18 punti, esattamente undici in più rispetto alle stesse partite giocate all’andata, riuscendo a collezionare cinque vittorie e tre pareggi, più la sconfitta interna contro l’Empoli. In virtù di questo, al momento si trova in testa alla classifica che riguarda il solo girone di ritorno ed ora spera di raggiungere al più presto la salvezza, per poi potersi giocare il finale di campionato con maggiore serenità. Martedi sera si scenderà in campo contro il Brescia. In occasione della partita di andata, la vittoria contro le rondinelle interruppe una serie di quattro sconfitte consecutive.