Reggio, concorsi al Comune. L'assessore Gangemi minimizza: 'Cose che accadono'

'Il vero problema è il sottodimensionamento della pianta organica, siamo al 50%', evidenzia l'assessore comunale

Concorsi al Comune di Reggio Calabria, da anni si attende l’ingresso di nuove figure a Palazzo San Giorgio, notoriamente con una pianta organica sottodimensionata. Negli ultimi mesi è arrivato finalmente l’impulso dall’amministrazione comunale, la procedura però ha fatto registrare un inatteso stop.

Le due società che avevano partecipato al bando per aggiudicarsi la gara, sono estate escluse dalla commissione per carenza documentale. Tutto da rifare adesso, amministrazione comunale al lavoro per recuperare il tempo perso.

“La Città non può più aspettare, il bisogno di lavoro è tanto e la necessità di aumentare le unità di personale nel Comune di Reggio Calabria è diventato improcrastinabile.

Convocherò in settimana una seduta straordinaria della commissione controllo e garanzia per verificare l’iter amministrativo e per capire quello che veramente sta avvenendo nei meandri dell’assessorato guidato male dal decano Gangemi”, il duro attacco del consigliere di opposizione Massimo Ripepi.

L’assessore comunale Francesco Gangemi, ai microfoni di CityNow, spiega lo stato delle cose e tranquillizza.

“E’ stata fatta una gara regolarissima, con due tra le società più importanti del settore a livello nazionale. A detta della commissione giudicante però c’è stata una carenza documentale, da qui lo stop e l’esclusione di entrambe le società, con una delle due che ha perso anche il ricorso. Cose che accadono, purtroppo le norme italiane sono molto restrittive”, evidenzia Gangemi.

Cosa accadrà adesso? L’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di recuperare il tempo perso con questo stop alla procedura.

“Sarà fatto nuovamente un bando. Entro maggio volevamo chiudere tutte le procedure, adesso è arrivato questo stop ma speriamo di poter ugualmente recuperare le tempistiche e rispettare la tabella di marcia. I tempi stringono invece rispetto alla formazione per i vigili, bisognerà chiudere il tutto entro il 31 gennaio”.

La buona notizia, evidenzia l’assessore comunale, arriva dalla stabilizzazione dei precari. Il problema, datato, riguarda la pianta organica drammaticamente sottodimensionata.

“Reggio è forse l’unico comune in Calabria a non avere più precari, 274 quelli che abbiamo stabilizzato in questi anni, atto che rivendichiamo con soddisfazione.

Pianta organica? Da tempo dobbiamo fare i conti con questa situazione. Nel 2001 l’amministrazione comunale poteva contare su circa 1700 dipendenti, oggi siamo a 850. I numeri rappresentano chiaramente quelle che sono le difficoltà, che sappiamo da dove partono ma non voglio ricordare per evitare di essere ripetitivo”.

 

Assessore Reggio Calabria Gangemi