Reggio, gruppo Dp in frantumi. Cardia out, pronto accordo con Neri

Rimosso da capogruppo Mario Cardia, già pronta la nuova avventura all'orizzonte

Tanto tuonò, che piovve. Le lotte interne al gruppo Democratici e Progressisti andavano avanti da troppo tempo, e con tensioni in costante aumento, per non portare alla definitiva deflagrazione. Le nomine legate al collegio sindacale di SviProRe l’ultima miccia che ha fatto saltare il banco, sancendo di fatto la scissione in due parti (per il momento…) del gruppo capitanato dal ‘leader discreto’ Nino De Gaetano.

Ieri mattina abbiamo riportato su queste pagine, a pochi minuti dalle dimissioni presentate al sindaco f.f. Brunetti, della delega alla manutenzione stradale rimessa dal consigliere Mario Cardia. Consigliere e non più capogruppo. Cardia infatti, nel momento delle dimissioni, era stato rimosso da un paio di giorni dal ruolo di capogruppo dei Dp, in favore di Filippo Burrone.

Dimissioni di Cardia dovute al caso parentopoli e alle nomine SviProRe o un atto di ‘vendetta’ politica successiva alla rimozione di capogruppo? Da 24 ore vanno avanti le due scuole di pensiero contrapposte, con Cardia deciso a far valere motivi etica, legalità e trasparenza alla base della decisione, e l’ala vicino a De Gaetano che invece gli rinfaccia il ‘dispetto’.

La fuoruscita di Cardia dal gruppo Dp non sembra tema imminente, ma è facile pronosticare un futuro politico altrove per l’ex capogruppo. Con Cardia ufficialmente fuori, il gruppo capitanato da De Gaetano difficilmente potrebbe mantenere i due assessori (Delfino e Palmenta), altro fattore da tenere in considerazione.

Al di là di dispetti e scaramucce, rimane un dato di fatto oggettivo e incontrovertibile: il gruppo Democratici e Progressisti è attualmente in frantumi, e proverà a ricostruirsi una nuova verginità dopo la rimozione da Cardia da capogruppo. Quali invece gli orizzonti politici dell’ex delegato alle manutenzioni stradali? Già chiaro, da ben prima delle nomine SviProRe e dalle ultime tensioni.

Cardia infatti sta lavorando da tempo assieme all’ex vicesindaco Armando Neri e a Pasquale Fotia (dirigente licenziato dalla MetroCity pochi mesi fa) ad un nuovo contenitore politico, di centro, moderato. Contenitore che promette scintille e battaglia alla stessa maggioranza, e che già ‘pregusta’ una tenzone incandescente al rientro di Falcomatà (e dello stesso Neri) a Palazzo San Giorgio.

Scenari più che plausibili, ma che avranno bisogno di alcuni step intermedi. Nell’immediato invece, c’è la partita sul bilancio che alla luce delle nuove dinamiche diventa ancora più interessante. Cosa farà il presidente della Commissione Bilancio, ex capogruppo, e consigliere ormai ai margini del gruppo Dp, Mario Cardia? Gli equilibri si preannunciano particolarmente delicati, flessibili, suscettibili di modifiche.