Reggio, il Ponte Calopinace 'sospeso' e le promesse infrante di Falcomatà

Nuovo intoppo per il Ponte sul Calopinace, Falcomatà nel 2020 affermava: 'Pronto in 4 mesi'. E l'ironia corre: 'Sarà pronto prima il Ponte sullo Stretto...'

Quando 30 metri possono essere lunghi sino all’infinito. Il Ponte sul Calopinace rappresenta forse l’incompiuta più tragicomica a Reggio Calabria: poco più di una passerella, altrove si sarebbe realizzata in pochi mesi. Esattamente 4 quelli che, in teoria, sarebbero serviti per vedere il ponte realtà.

Parole dell’allora sindaco, oggi sospeso, Giuseppe Falcomatà, che nel luglio del 2020 affermava trionfante:

“Abbiamo appena consegnato i lavori per la realizzazione del nuovo ponte sul Calopinace che dureranno 120 giorni. In queste immagini potrete vedere come sarà. Il ponte unirà il Lungomare Falcomatà al Parco Lineare Sud e, quindi, congiungerà il centro città con la zona sud e viceversa. Si potrà attraversare a piedi, in bici, in auto, moto ecc…

Ringrazio l’assessore Muraca, l’ufficio tecnico comunale e la ditta che eseguirà i lavori.Adesso rientro da Roma, abbiamo buone notizie per la nostra città. Ps: che nome diamo a questo ponte? Date, senza ironia, qualche suggerimento. Li leggo volentieri”.

Incredibile l’autorichiamo all’ironia di Falcomatà, quasi un cattivo presagio di come la realtà dei fatti avrebbe viaggiato tristemente ad anni luce di distanza rispetto alle promesse del sindaco sospeso. A questo punto, volendo sfruttare l’invito dello stesso Falcomatà datato 2020, un nome adatto potrebbe essere ‘Ponte dei sospiri’. L’ironia in questi mesi si è sprecata, e c’è chi ha scommesso che verrà realizzato prima il Ponte sullo Stretto (meno di 10 anni secondo il ministro Salvini) rispetto al Ponte sul Calopinace.

A quasi 36 mesi dalle dichiarazioni dell’allora sindaco regolarmente in carica, l’amministrazione comunale non è ancora riuscita a colmare i 30 metri che separano i desideri dalla realtà.

“Sul ponte c’è stato un problema di fornitura di materiali, le travi erano state progettate ad una certa distanza, non si trovava più quel tipo di trave, poi c’è stata la guerra e un’incomprensione con la ditta che si occupa dei lavori. Siamo tornati indietro su quest’opera rispetto ai tempi previsti, per questa estate non vedremo il Ponte Calopinace.

Servono infatti circa 45 giorni per la maturazione del cemento e la verifica di stabilità, con i nuovi materiali che ancora non sono stati ordinati dall’amministrazione comunale. ‘Magari per l’inverno riusciremo a inaugurare il Ponte Calopinace’, sospirava Brunetti ai nostri microfoni 12 mesi fa.

Ad un anno di distanza, incredibile ma vero, la situazione è rimasta praticamente immutata. Secondo quanto filtra, ci sarebbero problemi in relazione ad alcuni pagamenti non arrivati e frizioni tra l’amministrazione comunale e la ditta che (in teoria) dovrebbe eseguire i lavori. Trattandosi, anche, di fondi regionali, il sindaco f.f. Brunetti ne ha parlato nei giorni scorsi con il Governatore Occhiuto, nella speranza di sbrogliare finalmente la matassa.

Nel frattempo, ancora tutto fermo. Per il Ponte Calopinace l’appuntamento potrebbe slittare al 2024, anno previsto per la posa della prima pietra del Ponte sullo Stretto. Si darebbe così vita ad un avvincente duello temporale tra promesse, sospiri, e credibilità in fumo….