Emergenza rifiuti, Falcomatà striglia la Regione: 'Atteggiamento menefreghista, ambiguo ed omertoso'

Il primo cittadino su tutte le furie: 'Fino ad oggi nessuna comunicazione'. Convocata la Conferenza dei sindaci. Richiesta la possibilità di utilizzare la discarica di Melicuccà

“Purtroppo ad oggi non è stato ancora assunto alcun provvedimento ufficiale. Ci avevano chiesto 48 ore di tempo ma a questo punto pare che da Catanzaro abbiano deciso di non rispondere a quello che io e tutti gli altri sindaci Città Metropolitana abbiamo chiesto. Ne prendiamo atto. Ma spero che in questa cosa non c’entri il colore politico del governo regionale perché sarebbe veramente gravissimo: questo atteggiamento della Regione sta mortificando gli sforzi di un’intera comunità, di tutti i cittadini di Reggio Calabria che oggi si trovano la spazzatura sotto casa”.

Sono le parole, amare, del sindaco Giuseppe Falcomatà che, attraverso una nota diffusa sulla propria pagina facebook, continua a strigliare la Regione Calabria ed a sollecitare un intervento che possa rappresentare una svolta nella sempre più drammatica emergenza rifiuti.

“Sono ormai passati 14 giorni dall’ultima volta che ci è stato consentito di conferire i rifiuti in discarica. Oggi Reggio è invasa da migliaia di tonnellate di rifiuti e se anche la situazione si sbloccasse, ci vorrannno giorni per ripulirla di nuovo. Non ricordo, almeno in questi ultimi anni, una situazione tanto critica nel settore dei rifiuti per la nostra Città e per l’intera Calabria. Non si era mai arrivati a tanto, tutti gli sforzi che abbiamo fatto rischiano di essere vanificati da questa assurda situazione delle discariche”.

Falcomatà spiega che in queste due settimane si è atteso i provvedimenti della Regione, scrivendo ufficialmente e sollecitando l’urgenza della questione:

“abbiamo pazientato, abbiamo dialogato, abbiamo condiviso con gli altri sindaci la questione, abbiamo alzato la voce, abbiamo atteso ancora, abbiamo richiesto un incontro ufficiale, senza ricevere risposta alcuna. Dall’altra parte, il nulla. Nessuna risposta, nessun dialogo, totale immobilismo, oltre che un atteggiamento menefreghista, ambiguo ed omertoso, nei confronti delle necessità dei cittadini, ancor più in questo periodo di post emergenza Covid dove gli aspetti dell’igiene pubblica dovrebbero essere una priorità assoluta. Evidentemente per alcuni non è cosi”.

Il primo cittadino non va certo di fioretto e, derubricando a ‘rumors’ le notizie di stampa che vorrebbero un’accordo ormai concluso con la Regione Puglia per trasferire i rifiuti in eccesso nel territorio governato da Emiliano, annuncia di aver convocato, per domani, la conferenza dei sindaci dei Comuni della Città Metropolitana. Si parlerà di questa questione e dei prossimi passi da affrontare per venir fuori dall’emergenza.

Falcomatà decide anche di condividere la lettera inviata proprio ieri – giorno in cui simbolicamente si è recato davanti al Consiglio regionale – alla presidente della Regione, Jole Santelli, all’assessore all’Ambiente Sergio De Caprio, e per conoscenza al Prefetto Massimo Mariani, visto che – scrive il sindaco – questa situazione sta provocando anche problemi di sicurezza e ordine pubblico. Una lettera, insomma, che serve a richiamare i due esponenti regionali alla responsabilità primaria, per dirla con Falcomatà, di garantire la tutela della salute dei reggini.

Il primo cittadino fa notare tra le altre cose che la Regione Calabria non è mai uscita dall’emergenza rifiuti da quando è stata proclamata nel lontano 1998 e chiusa solo formalmente nel 2012. E soprattutto che adesso è il momento dell’azione e non della ricerca delle responsabilità politiche ed amministrative di questa situazione.

“Per tali ragioni – ha scritto il sindaco – nella mia duplice veste di sindaco della Città Metropolitana e del Comune Capoluogo più popoloso della Regione Calabria, Le chiedo di adottare un’ordinanza che individui un sito dove conferire immediatamente gli scarti di lavorazione delle diverse frazioni di rifiuto e, contestualmente, attribuisca alla Città Metropolitana i poteri per poter ripristinare e completare, nel più breve tempo possibile, l’intera discarica sita in Melicuccà, consentendo nelle more del completamento dei lavori di conferire nella porzione già realizzata”.