Reggio e il rimborso TaRi, Il Codacons: 'Si proceda al ricalcolo'

Prosegue la battaglia legale del Codacons di Reggio Calabria per il ricalcolo della tassa sui rifiuti

Avendo avuto notizia dagli organi di stampa che l’ASP di Reggio Calabria avesse formulato e trasmesso al Sindaco un parere sullo stato di emergenza ambientale in cui versava e versa la città in riva allo Stretto a causa della nota situazione della raccolta e smaltimento dei rifiuti, nel mese di marzo c.a. la Sezione reggina del Codacons aveva inoltrato, sia all’ASP che al Sindaco, una richiesta di accesso civico generalizzato al fine di conoscere il contenuto del sopradetto parere.

Diversamente dal Sindaco reggino, che ad oggi non ha fornito alcuna risposta all’istanza di cui sopra, l’ASP di Reggio Calabria, dipartimento di prevenzione, U.O. Igiene pubblica di Reggio Calabria, con nota prot. 661 così riscontrava:

«L’U.O. scrivente ha dichiarato, così come continua a ribadire, quasi quotidianamente e con determinazione, “gravissime” le condizioni igienico-sanitarie in cui versa tutto il comprensorio reggino, conseguenti sia al mancato e/o ritardato ritiro/accumulo di rsu che allo sversamento abusivo degli stessi, all’insistenza di diffuse micro-discariche così al collegato fenomeno, quando occorrente, della combustione degli stessi […] Si è richiesto al Sindaco, massima Autorità Sanitaria Locale, al Dirigente del Servizio Igiene Ambientale della Città di RC e al servizio AVR, l’emissione di provvedimenti e l’attuazione di interventi tempestivi ed ineludibili finalizzati alla sanificazione fino a totale bonifica sia per ciascun singolo sito per il quale è giunta segnalazione che relativamente all’intero ambito territoriale reggino.

Ai medesimi Organismi si è prospettato altresì, dal punto di vista strettamente igienicosanitario, il persistente e gravissimo rischio per la salute pubblica, a volte per l’incolumità nonché per l’ambiente, configurando, in atto, una situazione scientemente definita emergenziale, stante anche la criticità da COVID-19».

La menzionata nota dell’ASP di Reggio Calabria costituisce un altro e importante tassello della battaglia legale che ormai da diversi mesi Codacons Reggio Calabria ha intrapreso in tema di rifiuti, salute pubblica e difesa dell’ambiente. Sono infatti note le iniziative della citata associazione dei consumatori al fine di paralizzare le richieste di pagamento inoltrate ai reggini in materia di TARI, quantomeno per le annualità 2019 e 2020.

Alla luce di quanto sinora esposto, delle disposizioni di legge vigenti in materia e della giurisprudenza della Corte di Cassazione, che più volte ha stabilito come i contribuenti abbiano diritto alla riduzione della TARI in caso di grave e protratto disservizio nella gestione della raccolta dei rifiuti (anche qualora il disservizio non fosse responsabilità diretta del Comune!), lo staff legale del Codacons di Reggio Calabria chiede, ancora una volta, al Sindaco Falcomatà, nella qualità di massima autorità sanitaria locale, di adottare, stante l’eccezionale e urgente necessità, tutti i provvedimenti necessari per tutelare la salute pubblica e l’ambiente; all’Amministrazione comunale e agli uffici competenti di procedere al ricalcolo della TARI richiesta con conseguente rimborso in favore dei contribuenti reggini della somma pagata in eccedenza.

Diversamente, continueremo ad essere parte attiva nell’instaurando contenzioso legale, nell’interesse dei nostri concittadini e della città tutta.