Bandecchi saluta il centrodestra, Ripepi no e si riscopre soldato: ‘Rimango dove sono’

"Bandecchi è un uomo di parola, ma in politica la parola è rara, qualcosa lo avrà infastidito. Io manterrò la mia posizione, nel centrodestra e per Reggio"

Bandecchi Ripepi

Bandecchi e il centrodestra, la luna di miele è già finita. Il sindaco di Terni e leader di Alternativa Popolare, nei giorni scorsi ha annunciato l’uscita dalla coalizione.

“Dopo alcune riunioni in varie regioni italiane, tenute dalla coalizione di centrodestra, e dopo non aver ricevuto alcun invito dei nostri responsabili, arriviamo alla conclusione di non stare simpatici al centrodestra” ha detto Bandecchi.

“Per quanto mi riguarda – ha aggiunto –, mi sento indipendente e libero di continuare a fare la politica che ritengo: avere alleati che si dimostrano i tuoi peggiori nemici, mi fa venire in mente il proverbio Dagli amici mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io“.

Bandecchi ha quindi affermato che il centrodestra nei confronti di Alternativa popolare “è stato sgarbato e latitante”.

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Una notizia che interessa a livello nazionale, ma ha dirette ripercussioni anche in riva allo Stretto. Esattamente un anno fa, al Teatro Cilea, Bandecchi e Massimo Ripepi sancivano la loro unione politica. Per il consigliere comunale di opposizione anche una doppia investitura: candidato alle (allora) imminenti elezioni europee e candidato alle future elezioni comunali reggine.

Sono trascorsi soltanto 12 mesi, ma in politica come noto corrispondono ad un’era geologica. Ripepi, dopo il risultato non straordinario delle elezioni europee, ha scelto di rientrare nel centrodestra reggino, con ovvie conseguenze anche sulla candidatura a sindaco (prima da civico e successivamente con Alternativa Popolare) lanciata diversi mesi fa.

Adesso il nuovo colpo di scena: Bandecchi chiude l’esperienza con il centrodestra…e Ripepi che fa?

Di sicuro, la scelta del sindaco di Terni mette in difficoltà Ripepi, che si trova repentinamente a dover scegliere tra due percorsi politici che ad oggi paiono contrapposti, diversi e lontani. Rimanere con Bandecchi…o rimanere con il centrodestra? La risposta di Ripepi non sembra lasciare spazio a dubbi.

“Ho preso atto della decisione di Bandecchi il quale ha dichiarato di uscire dal centrodestra, io non lo farò. Un pò ho imparato a conoscerlo in questo anni, lui è un uomo di parola, ma in politica la parola è merce rara, qualcosa lo avrà infastidito.

Devo ancora sentirlo telefonicamente per conoscere nel dettaglio le sue motivazioni. Io manterrò la mia posizione, nel centrodestra e per il bene di Reggio Calabria”, le parole di Ripepi nel corso della trasmissione di Rtv ‘Reggio Politik’.

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Stuzzicato dal vicesindaco metropolitano Carmelo Versace (‘Ripepi è stato scaricato da Bandecchi. Lui si trova ad essere sia il portavoce del centrodestra, sia un esponente di Alternativa Popolare, che però nel frattempo ha chiuso con il centrodestra. Capisco che per lui sia problematico’, le parole di Versace) Ripepi ha replicato.

“Non è così. Carmelo Versace, avendo vicino il sindaco Falcomatà che è un attore, ha imparato a sua volta a fare l’attore. Se uscirò da Alternativa Popolare? Se il partito lascerà centralità ai territori e darà agibilità come sempre chiesto dal primo momento, io rimarrò, perchè Bandecchi è una persona eccezionale”.

“In ogni caso -ha proseguito Ripepi- il mio dialogo all’interno del centrodestra rimane identico, soprattutto con Forza Italia, mi piace quel modo di fare politica. Cannizzaro è stato l’unico deputato a portare risultati concreti, con vari emendamenti per il nostro territorio.

I rapporti con gli altri partiti? Sono un ex esponente di Fratelli d’Italia, partito che ho contribuito a fare crescere nel nostro territorio, adesso abbiamo qualche contenzioso in corso ma in politica sono cose che possono accadere. La Lega sta portando avanti il progetto di Berlusconi del ponte sullo Stretto, come noto da me definito il progetto del secolo”, ha concluso Ripepi.

Il consigliere comunale di opposizione (tra i più coriacei a Palazzo San Giorgio, anche con l’attività da presidente della Commissione Controllo e Garanzia) decide quindi di rimanere all’interno del centrodestra, in attesa di capire quali saranno le motivazioni e le scelte del leader di Alternativa Popolare Bandecchi.

Di sicuro, nelle ultime settimane il centrodestra reggino vive un fermento particolare, con l’attivismo dell’ex sindaco e governatore Giuseppe Scopelliti, i movimenti politicamente simili della senatrice Tilde Minasi e alcuni equilibri interni da trovare.

A dominare il tutto, le continue voci e chiacchiere riguardo i possibili candidati a sindaco di coalizione alle prossime comunali. L’impressione però è che oltre qualche primo e timido sondaggio, nulla si sia davvero mosso.

La ridda di nomi uscita sinora serve solo per fare qualche titolo sui giornali e nulla più. Si attende di capire quando si andrà al voto (primavera 2026 o anticipo con un decreto all’autunno 2025? Febbraio sarà il mese decisivo in questo senso), soltanto dopo partiranno i primi ragionamenti concreti.

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