Serie B, Cellino ha detto no anche alla Feralpisalò: 'Ferita aperta'

Il presidente della neopromossa compagine lombarda, deluso dal comportamento del collega

Nel corso dell’intervista rilasciata al quotidiano Tuttosport, il presidente della Feralpisalò Giuseppe Pasini ha parlato anche della questione stadio. Il “Turina” non è a norma per la disputa di un campionato di Serie B, e la società aveva chiesto la disponibilità del Rigamonti al presidente Massimo Cellino che ha risposto con un secco no, costringendo la neopromossa squadra di Salò ad emigrare a Piacenza: “Ringraziamo tantissimo Piacenza per l’ospitalità che ci verrà data al Garilli, ma capite bene che costringere i nostri tifosi a fare ogni volta 250 km tra andata e ritorno non agevola. Il no del Brescia a concederci il Rigamonti resterà per sempre una ferita aperta, anche se speriamo ancora che qualcosa possa cambiare. Deluso da Cellino? Credo che avere un’altra squadra bresciana al Rigamonti avrebbe portato lustro a tutta la città. Abbiamo conquistato sul campo un traguardo storico e sarebbe stato bello e giusto avere il riconoscimento di poter giocare nella nostra terra“.

Ricordiamo che il no secco era arrivato anche dopo la richiesta del Lecco, in quel caso ovviamente motivato dalla possibilità di ripescaggio proprio ai danni della società che poi ha ripiegato su Padova e che oggi combatte ancora per far valere le proprie ragioni, rischiando l’esclusione.