Sport, Irto: 'Soddisfare le richieste del Comitato Olimpico Regionale"

"La Giunta Regionale non può rimanere insensibile"

La Regione deve sostenere concretamente lo sport calabrese. Il ‘Manifesto per una rivoluzione culturale ed economica’, pubblicato ieri dal Coni Calabria, è una piattaforma programmatica che condivido pienamente e dinanzi alla quale la giunta regionale non può rimanere sorda e insensibile. Ne va del futuro di migliaia di società e di una platea vastissima di giovani atleti, dirigenti e tecnici. Un popolo che vive dei proventi dell’attività sportiva e che svolge una funzione importantissima, mettendo i ragazzi al riparo dalle più diffuse devianze sociali, nelle città e nei piccoli centri”. Lo afferma il consigliere regionale Nicola Irto (Pd) che prosegue: “In questi anni il Comitato calabrese del Coni, sotto la guida del presidente Maurizio Condipodero, ha dato lustro e generato sviluppo nella nostra regione. Basti pensare al grande successo ottenuto qualche mese fa, quando la Calabria ha ospitato le finali nazionali del trofeo Coni “Kinder+ Sport”, con oltre centomila presenze in tre giorni, uno straordinario indotto economico e una vetrina unica per il turismo della nostra terra. Oggi, a causa del Covid-19, lo sport calabrese è in ginocchio e il grido d’allarme lanciato nel Manifesto non deve essere ignorato”.

“Mi convince pienamente – prosegue Nicola Irto – l’idea di una rivoluzione nel rapporto tra le istituzioni e lo sport lanciata dal Coni, da tutte le federazioni sportive e dagli enti di promozione che fanno parte del Comitato. Allo sport regionale non servono ‘mance’ dal sapore clientelare, volte a soddisfare piccole sacche di interessi particolari, ma una visione e una programmazione che solo con il pieno coinvolgimento delle istituzioni preposte possono essere realizzate. In occasione della seduta del Consiglio regionale per l’approvazione del bilancio – aggiunge il consigliere regionale reggino – sono state dichiarate dalla giunta sono delle generiche intenzioni al riguardo. Io sono convinto che sia necessario evitare i piccoli finanziamenti a pioggia, che rischiano di causare solo disparità di trattamento ingiustificabili. Esiste la legge regionale dello sport che per la prima volta, nella passata legislatura, è stata finanziata. Le risorse economiche a favore di questo settore passino da quella legge e siano ripartite, come chiesto nel Manifesto, attraverso il Coni che è l’unico interlocutore istituzionale di questo mondo e che dovrà applicare meccanismi oggettivi e trasparenti finalizzati a premiare il merito”.

“Personalmente – conclude Nicola Irto – porterò in Consiglio regionale, anche attraverso atti di sindacato ispettivo, le istanze del mondo dello sport calabrese per chiedere alla Regione quali iniziative intenda intraprendere a favore di questa insostituibile agenzia educativa, possibilmente senza annunci e fumose dichiarazioni d’intenti ma con la concretezza che occorre per impedire che questa crisi economica diventi irreversibile”.