Villa San Giovanni, il PD si ricompatta contro il ponte di Salvini

"Questo Ponte allontana i territori, serve solo all'affermazione della leadership nel cdx. La battaglia è appena iniziata" il PD villese

Di seguito il comunicato stampa a firma di Enzo Musolino, Segretario del Circolo PD di Villa San Giovanni.

Villa SG, sala del Consiglio Comunale, sabato 13 gennaio 2024: tutto il Partito Democratico si ricompatta sul contrasto all’illusione Ponte sullo Stretto.

Non si tratta semplicisticamente di dire sì o no alla realizzazione della Grande Opera. Non interessa davvero a nessuno il suo compimento, non interessa né a Meloni, né a Salvini che vogliono solo inaugurare cantieri. Si tratta, per le persone di buon senso, pragmaticamente, di porsi contro “questo” Ponte, contro “questo” metodo.

Il “No” del PD

Il Ponte di Berlusconi è travasato completamente nel Ponte di Salvini. Stessa Società committente, stesso appaltatore, stesso progetto desueto, stesse prescrizioni inevase, stesse incertezze.

Nicola Irto, senatore e segretario regionale, Nico Stumpo, deputato del territorio, Jasmine Cristallo, direzione nazionale dem e militante progressista, Antonio Morabito, segretario metropolitano PD, Armando Hyerace, coordinamento PD Messina, Antonella Russo, segreteria PD Sicilia, tutto il Circolo PD villese, Sandro Ruotolo, componente  segreteria nazionale Dem e responsabile informazione e cultura, lo hanno detto chiaramente, in piena sintonia:

“Questo Ponte allontana i territori, serve solo all’affermazione della leadership nel centrodestra, mortifica le comunità locali.

Irto Villa

E anche i tecnici e gli avvocati intervenuti lo hanno confermato: il progetto definitivo non è stato davvero aggiornato, sugli espropri si brancola nel buio, sono pronti solo a spendere sulla “comunicazione”, pronti a fare propaganda con la “prima pietra”, pronti a devastare, con nuovi ecomostri, i territori delle due sponde.

Sandro Ruotolo, in particolare, rispondendo alle sollecitazioni dell’ex sindaco di Messina, Accorinti, e agli stimoli delle diverse sigle ambientaliste rappresentate in sala, è stato chiarissimo: il PD, con una sola voce a tutti i livelli di partito, apre un tavolo di confronto, sulle infrastrutture necessarie allo Stretto, con tutte le forze progressiste e davvero riformatrici, pronti a rappresentare le istanze di giustizia e perequazione sociale, di tutela e protezione dell’ambiente.

I soldi del Ponte sono necessari per le ferrovie, per le strade, per le reti idriche, per la mobilità urbana, per il lavoro sicuro e stabile, per gli asili nido, per tentare di riequilibrare la distanza tra Nord e Sud. È funzionale a questo scopo sottrarre i fondi di coesione e di sviluppo di Calabria e Sicilia per investirli, sprecandoli, sul Ponte del Ministro Salvini?

Ruotolo A Villa

Nicola Irto e Nico Stumpo sono stati, poi, puntuali nello stigmatizzare gli interessi che si muovono dietro l’operazione Ponte: prebende, incarichi, carriere, non possono giustificare la devastazione di Villa e di Messina.

Non è corretto che uomini di partito rivestano incarichi negli organi direttivi della Società Stretto di Messina mentre, allo stesso tempo, i territori non sono rappresentati in alcun modo. Un sentimento corale di unità di intenti e di sostegno a Villa e a Messina ha coinvolto tutti i numerosi partecipanti all’incontro. La sindaca di Villa Caminiti, pure intervenuta, ha chiarito come la posizione “istituzionale” della sua Amministrazione non può di certo sottrarsi dal dovere di tutelare la Comunità a fronte dei tanti dubbi, dei tanti “se” che si accompagnano ad un’ operazione ancora carente da un punto di vista documentale e progettuale, ancora incerta.

Per il Partito Democratico, da ora in avanti, l’approccio sarà sempre più operativo: sui singoli temi, giorno per giorno, a sostengo dei cittadini, degli espropriandi, diffondendo conoscenze, documenti, prospettive di lotta e di resistenza. Le elezioni europee sono vicine e il tema Ponte sullo Stretto entrerà a pieno nella campagna elettorale.

Da stasera i Dem hanno una certezza in più: con Sandro Ruotolo – che ha confermato il suo lavoro per il territorio – saranno ancora più forti per opporsi ad un inganno, ad un’illusione posta in essere proprio per lucrare qualche voto, per intercettare un po’ di consenso “drogato” dalla retorica e dall’ enormita’ farlocca dell’Opera risolutiva di tutti i mali del Sud.

Rimbocchiamoci le maniche, quindi, la battaglia è appena iniziata.