Anche il Gruppo Civico “Noi Siamo Arghillà – La Rinascita” ha preso parte all’incontro pubblico tenutosi presso il Polo Sanitario di Prossimità di Arghillà, promosso nell’ambito del progetto “Fata”, finanziato con i fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese.

Durante la riunione, alla quale hanno partecipato diverse realtà associative del quartiere, il delegato Ivan Russo ha rilanciato una proposta già avanzata dal Gruppo Civico nei mesi precedenti, e che oggi trova ancora più forza grazie al confronto con la cittadinanza: l’attivazione di un’isola ecologica ad Arghillà.

Un’idea semplice e attuabile per risolvere il problema dei rifiuti

Si tratta di una proposta semplice, realistica e attuabile, che non solo mira a rispondere concretamente al problema dell’abbandono abusivo di rifiuti ingombranti, fenomeno purtroppo costante nelle periferie e in particolare nel nostro quartiere, ma si inserisce anche in una logica di inclusione sociale e valorizzazione del territorio. La proposta rappresenta un segnale di attenzione concreta dell’Amministrazione per il quartiere.

Il problema dell’abbandono di rifiuti e la mancanza di servizi adeguati

Il quartiere di Arghillà soffre da anni di un fenomeno diffuso e persistente: l’abbandono abusivo di rifiuti ingombranti, speciali e domestici lungo le strade, nelle aree verdi e vicino ai complessi abitativi. Questa pratica degrada il territorio, compromette la salute pubblica, crea un clima di incuria e abbandono che alimenta ulteriormente la marginalizzazione.

A ciò si aggiunge la mancanza di servizi adeguati di raccolta differenziata e conferimento per le periferie, penalizzando soprattutto chi vive in condizioni di fragilità o chi non ha mezzi propri per raggiungere l’isola ecologica cittadina.

L’isola ecologica come soluzione concreta e inclusiva

L’isola ecologica, un centro di raccolta differenziata attrezzato e controllato, dove i cittadini possono conferire gratuitamente i rifiuti che non possono essere gettati nei normali cassonetti, contribuirebbe a ridurre l’abbandono illecito di rifiuti, migliorare il decoro urbano e tutelare l’ambiente.

Ma non solo: il progetto può diventare una straordinaria occasione di inclusione sociale, prevedendo il coinvolgimento di personale residente nel quartiere, da formare e impiegare nella gestione, nel monitoraggio e nella sensibilizzazione ambientale. Questo rappresenta un’opportunità concreta per generare occupazione locale, cittadinanza attiva e un senso di responsabilità collettiva.

Un modello di economia circolare e partecipazione civica

Arghillà ha bisogno di interventi strutturati, non di interventi spot. Questa iniziativa, già discussa con gli uffici di Ecologia Oggi, rappresenta un modello replicabile di economia circolare e partecipazione civica, a basso costo ma ad alto impatto per il quartiere.

Il Gruppo Civico continuerà a farsi promotore di idee serie e realizzabili, e chiede all’Amministrazione Comunale di farsi finalmente parte attiva nel sostegno e nella realizzazione di questo progetto.

È tempo di scelte coraggiose e soluzioni condivise

“Non è più tempo di parole, è tempo di scelte coraggiose e soluzioni condivise”, è il messaggio del Gruppo Civico, che ribadisce la necessità di interventi concreti e immediati per migliorare la qualità della vita nel quartiere di Arghillà.