Regionali Calabria, chi è il candidato? Sfuma Spirlì. Salvini cede la parola a Forza Italia

Ci gira un po' intorno il leader della Lega, ma dall'inno all'unità pare chiaro quale sia il progetto del centrodestra per le regionali in Calabria

La domanda è “Chi sarà il candidato?“. A rispondere questa volta è il leader della Lega. Salvini nella tre giorni organizzata a Zambrone per gli Stati Generali non ha perso l’occasione di esser franco con il suo pubblico e la stampa presente per l’occasione.

Con il “verdetto”, Matteo Salvini ha aggiunto un altro tassello, l’ennesimo, a quella che sembra ormai essere una candidatura quasi ufficiale: quella di Roberto Occhiuto di Forza Italia.

Chi sarà il candidato del centrodestra in Calabria: parla Salvini

“Il candidato, siccome siamo una squadra, lo decide la squadra. Innanzitutto, il mio pensiero non politico, ma umano, va alla persona cioè a Jole Santelli”.

Nel pronunciare il nome della Presidente prematuramente scomparsa lo scorso ottobre, la platea presente si alza in piedi prendendosi un po’ di tempo per un lungo applauso.

“I calabresi – prosegue Salvini – non sono chiamati alle urne ad ottobre perché c’è stata una crisi di maggioranza, di minoranza. Sono chiamati a votare perché la vita è bella, ma purtroppo a volte è breve. Questo dovrebbe ricordarci che va bene arrabbiarci e litigare, ma anche farci riflettere sul tempo”.

L’inno all’unità e l’attacco a de Magistris

“Io qui vi parlo da segretario della Lega e posso già dirvi che con noi sono presenti oggi i prossimi consiglieri ed assessori regionali. Va bene la competizione, ma con buon senso. Gli avversari della Lega non saranno mai a desta, ma sempre a sinistra.

Mi sembra che alcuni utilizzino questa Regione come cavia, quasi a dire “vediamo cosa succede in Calabria”. Leggo i dibattiti tra Pd e 5S, ma vi pare normale che i calabresi abbiano bisogno di un fallito sindaco di Napoli come Governatore? È una roba da matti. Questo signore va via da Napoli perché non lo vogliono vedere più neanche i napoletani e vuole venire qui per dire ai calabresi come devono stare al mondo. Roba da quinto mondo. Però siamo in democrazia. Io vi posso dare la mia parole che la Lega ed il centrodestra non avranno 3-4 candidati che arrivano da Marte, ma un unico calabrese per i calabresi”.

Sfuma l’idea di Spirlì

Presidente Nino Spirlì Facente Funzioni Regione Calabria

Matteo Salvini, nel suo intervento, ha annunciato di non essere in Calabria “per ridiscutere la candidatura di Occhiuto alla guida della Regione. Questo è un dibattito che interessa voi giornalisti. Io sono qua a parlare di lavoro, di turismo, di bellezze, di una stagione turistica che deve essere eccezionale per la Calabria e per l’Italia e i nomi vengono dopo”. Le parole però sono suonate molto chiare alle orecchie della stampa.

“Io sono orgoglioso del lavoro fatto da Nino e tutta la sua squadra. All’inizio leggevo su qualche giornale “con Spirlì chissà cosa succede”, succede che la Calabria è riuscita, anche prima di altre Regioni, ad emergere dal caos dell’emergenza.

Uniti si vince, la scelta del candidato non la fa Matteo Salvini, ma tutti i centrodestra. Non si sceglierà solo un uomo, ma una squadra. In Calabria non ci sarà “lo scambio” di bandiere. Se uno vince Roma, si prende due terzi di Milano. No. La Calabria è Calabria. È chiaro che si va al voto per un dramma avvenuto all’interno di una famiglia, quella di Forza Italia e che il voto privilegiato andrà proprio a loro.

È chiaro che l’esperienza di questi mesi deve dire più ai calabresi, che a noi perché io già lo sapevo, che il Governo della Lega in Calabria, è una garanzia”.

Salvini ha aggiunto:

“Aldilà del nome del candidato c’è bisogno di un progetto non per i prossimi 5 anni, ma per i prossimi 10. Sviluppo delle tecnologie e della rete ospedaliera e così via. Posso dirvi che essere in mezzo alla gente è impagabile. A testimoniarla è ‘accoglienza che mi hanno riservato a Pizzo mentre assaggiavo il tartufo”.

Il ponte sullo Stretto

Matteo Salvini è tornato a parlare di un altro tema molto caro al centrodestra ed anche a buona parte dei calabresi, il collegamento tra le sponde di Reggio Calabria e Messina:

“Mi domando come sia possibile che nel 2021 ci sia ancora qualcuno che si oppone al Ponte, il futuro, un ponte fra l’Itali e il resto del mondo. Se si è fatto a Genova, in tempo record e senza intoppi, si può fare anche in Calabria”.