Comunali Reggio, Cannizzaro (FI): "Centrosinistra sfaldato. Noi senza annunci per la discontinuità"

Il coordinatore provinciale degli azzurri critico con Falcomatà: "Per visibilità va in zone più disagiate che ha dimenticato in questi 5 anni"

“Il centrodestra, seppur in maniera sopita e molto educata e rispettosa nei confronti della crisi, continua a lavorare con i partiti della coalizione per stilare un programma alternativo e consolidare un rapporto sempre più forte di coalizione. Come è stato per le regionali che ha vinto, il centrodestra si presenterà coeso e compatto alle elezioni comunali con una alternativa che sarà credibile e forte e metterà al primo punto il ripristino della normalità, perché al di là della visibilità del sindaco, la città non ha fatto passi in avanti in questi 5 anni e sei mesi, ma tante cattive figure anche a livello nazionale”.

In attesa che arrivi l’ufficialità – ormai scontata – del rinvio della tornata elettorale di fine maggio, nella quale sarebbero state coinvolte sette regioni e un migliaio di Comuni, compresa Reggio Calabria, il centrodestra continua a sfogliare la margherita rispetto al candidato da opporre all’uscente Giuseppe Falcomatà e alla pattuglia di agguerritissimi candidati fai da te che hanno già annunciato la propria discesa in campo.

Il deputato Francesco Cannizzaro, che di Forza Italia è anche Coordinatore provinciale, spera, insieme alla coalizione di centrodestra di bissare il successo ottenuto alla Regione con Jole Santelli. Intervenendo alla diretta quotidiana sulla pagina di CityNow, mostra di non temere alcun rinvio, nonostante i rumors circa una risalita di consensi per il primo cittadino che sta gestendo l’emergenza sanitaria. Giura infatti di poter disporre di una coalizione compatta che sarà in grado, e a tempo debito, di indicare un valido candidato per Palazzo San Giorgio.

Non mi risulta che il sindaco abbia acquistato qualche posizione. In un momento come questo, segnato da una assenza totale della politica, che si è presa una pausa, quindi senza contraddittorio, è chiaro che si acquisisce visibilità. Diverso e grave sarebbe stato il contrario. Falcomatà ha avuto visibilità andando in giro per le strade di Reggio, ma consentimi di dire che il merito del fatto che a Reggio i contagi sono contenuti non è da attribuire al sindaco ma alla stragrande maggioranza dei reggini che con grande senso di responsabilità ha rispettato le regole e le ordinanze. Se i sondaggi li facciamo attraverso i commenti sui social, allora ti dico che ho trovato commenti positivi e non. Ho letto di gente indignata perché il primo cittadino non è andato nel centro città, perché non c’è nessuno, nè in quelle zone più periferiche, perché la gente si sta comportando in maniera civile e responsabile, ma in zone un po’ più disagiate, vedi Archi o Arghillà, addirittura sotto i portici delle palazzine comunali che il sindaco si è dimenticato per 5 anni, a rimproverare della povera gente che era lì per prendere un poco d’aria, con un tono che stona ad un uomo che rappresenta le istituzione. Poi, ho letto anche con il microfono sotto l’impermeablile, e mi verrebbe da dire che era tutto organizzato con il cameraman dietro. Insomma, lodevole l’iniziativa, per avere contezza e pieno controllo della città, ma dovrebbe farlo dando input alle forze dell’ordine”.

Messa da parte la questione visibilità che gioco forza và a vantaggio di chi gestisce, Cannizzaro si è poi soffermato sullo stato di salute della coalizione di centrosinistra, non prima di aver ricordato che Falcomatà sta governando in regime di prorogatio da circa sei mesi:

“E’ evidente che il centrosinistra in questa città è completamente sfaldato. La sinistra, quella un po’ più estrema, e anche quella un po’ moderata che non è il Pd, ha già scelto di non sostenere Falcomatà, bocciandolo abbondantemente nell’operato. Leggo di candidati sindaci di sinistra con proprio programma, e questo la dice tutta. Quindi da una parte un Pd che sommessamente ribadisce l’appoggio a Falcomatà e dall’altra un centrodestra che senza annunci, ha sempre detto che al momento opportuno riuscirà a proporre programma e candidato sindaco in maniera puntuale. E se avessimo avuto la possibilità di votare a maggio assicuro che avremmo già annunciato candidato, liste e programma”.

Al proposito Cannizzaro non si sbottona più di tanto. Il ventaglio di proposte sarebbe ampio – “non c’è necessità di soffermarsi su una persona” dice – e i nomi che hanno riempito gli articoli degli addetti ai lavori, in questo momento di stop, sono già passato. Cannizzaro a proposito delle voci che avrebbero visto Franco Sarica vicino alla nomination, risponde nettamente di apprezzare l’uomo, il medico e il politico, ma anche di non vederlo addirittura da anni. Ma poi aggiunge:

“L’ho incontrato allo stadio ma con me non c’è stato nessun confronto, e non mi risulta che l’abbiano fatto altri colleghi di altri partiti”.

L’unica certezza per il momento è

“il dibattito e il confronto continuo tra i dirigenti dei diversi partiti per presentare alla città una classe dirigente che deve dare discontinuità netta con il recente passato, perché come detto, sono in proroga già da sei mesi, e quindi abusivi”.