Reggio, la carica di Forza Italia: "Qui si fa la storia". Occhiuto: "Noi diversi dal Pd"

Dal congresso reggino, il dopo Berlusconi di Forza Italia e le prossime sfide da affrontare come Forza Italia e come governo regionale

Una valanga azzurra su Reggio Calabria. Il congresso di Forza Italia per l’elezione dei nuovi coordinatori (Maiolino per il cittadino e Arruzzolo per il provinciale) sono il pretesto ideale per portare in riva allo Stretto diversi big del partito, in testa il segretario nazionale Antonio Tajani, l’eurodeputato Fulvio Martusciello e il Governatore Roberto Occhiuto.

Congresso aperto da Martusciello, che ha presieduto i lavori, partendo dalle origini di Forza Italia.

“Oggi si fa la storia, saldando i 30 anni dalla fondazione del partito sino a oggi, grazie al lavoro di tutti noi. Appello a cui rispondemmo presente nel 1994 e quello spirito oggi lo ritroviamo qui. Silvio Berlusconi anche oggi è seduto qui accanto a tutti noi. Ci attende un grande lavoro, è tempo di iniziare la nostra grande corsa verso le elezioni europee di giugno. Il 26 gennaio celebreremo il trentennale del nostro partito, il messaggio del 1994 è quantomai attuale. Abbiamo bisogno di tutti voi”, ha concluso Martusciello.

Sono in tanti a prendere parola dal palco dell’Auditorium Versace, a partire dai nuovi coordinatori Maiolino e Arruzzolo.

Il giovane capogruppo in consiglio comunale, Federico Milia, si dice ‘orgoglioso di far parte di Forza Italia. I fatti e le azioni portati a casa dall’On. Cannizzaro e dal presidente Occhiuto con la giunta regionale dimostrano concretamente i risultati raggiunti dal nostro partito.

Mi riconosco pienamente nei valori liberali e garantisti alla base della fondazione di Forza Italia. Spesso ci sono bocconi amari da mandare giù ma anche momenti che ripagano pienamente di questi sacrifici ed oggi ne è l’esempio perfetto. Un plauso sincero al lavoro del movimento giovanile del nostro partito che ritengo il più numeroso e qualificato della calabria. Un bocca in lupo ai nuovi coordinatori Arruzzolo e Maiolino. Prima della fine della legislatura manderemo a casa il sindaco Falcomatà e questa amministrazione che hanno distrutto la città. Faremo tornare a sorridere Reggio Calabria”, assicura Milia.

Patrizia Crea evidenzia l’importanza della donna in politica, con Forza Italia partito che ha aperto con entusiasmo all’ingresso di numerosi volti femminili, il consigliere regionale Mimmo Giannetta si congratula con Cannizzaro, definito “macchina da guerra” per il suo impegna, e tratteggia i risultati ottenuti dal governo regionale guidato da Occhiuto, che mai come adesso lavora in sinergia con il Consiglio Regionale con l’obiettivo principe di costruire una narrazione diversa per la Calabria.

Presenti anche gli altri partiti della coalizione, con gli interventi del coordinatore provinciale della Lega Franco Recupero e le parole, via telefono, della coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia Wanda Ferro.

La vice presidente della Regione Calabria, Giusi Princi, sottolinea i trascorsi nella società civile e da dirigente scolastico, traslando nella politica i valori di “visione, competenza e merito” importanti nel settore scolastico. “Oggi si respirano quei valori in Forza Italia grazie ad progetto legato al cambiamento e alla visione. Bisogna soprattutto scongiurare la fuga dei cervelli e far tornare nuove intelligenze”, sottolinea Princi.

Il sottosegretario Maria Tripodi assicura del legame viscerale con la sua Calabria, parlando una giornata “che incontra la storia e il nostro orgoglio azzurro. Ringrazio Tajani per quello che rappresenta e la sua capacità di visione, nel ricordo del fondatore Berlusconi”, le parole di Maria Tripodi, che traccia un bilancio più che positivo del governo regionale di Occhiuto, con scelte incisive e coraggiose sulla sanità, i rifiuti e l’ambiente.

Prima delle conclusioni affidate al leader Tajani, sale sul palco il Governatore Occhiuto. Il presidente della Regione Calabria apre con una battuta rivolto a Cannizzaro (“Dopo il tuo intervento così appassionato forse ti conviene farti visitare da un dottore”) e si dice quasi imbarazzato per i complimenti ricevuti da tutti gli esponenti che si sono avvicendati sul palco.

Occhiuto si unisce a Cannizzaro nella dura risposta al senatore e segretario regionale del Pd Nicola Irto.

“Non ho mai risposto alle polemiche, però questa volta una eccezione voglio farla. Irto ha parlato congressi finti, per quali motivi sono finti perché non litighiamo? Siamo orgogliosi di non litigare, la nostra classe dirigente ha maturità per essere coesa e affrontare i problemi. Noi siamo diversi da loro e non accetteremo mai lezioni da loro. Noi di Forza Italia siamo uomini del fare, vogliamo ragionare con questi codici costruendo un ponte tra la Calabria e il resto del paese”, le parole di Occhiuto.

Il dopo Berlusconi di Forza Italia e le prossime sfide da affrontare come Forza Italia e come governo regionale, Occhiuto prosegue.

“Molti pensavamo che saremmo scomparsi dopo Berlusconi, noi invece rappresentiamo un’area politica vastissima che va dalla Schlein a Fratelli d’Italia. Tajani è un uomo di straordinaria umiltà, all’estero ritenuto personalità di livello europeo assoluto. Nella sua esperienza ha intessuto rapporti con i leader mondiali, è quasi un Papa”, afferma divertito.

Ritengo -ha evidenziato Occhiuto- che le cose fatte bisogne lasciarsele alle spalle e pensare alle cose da fare. In questi 2 anni fatte tante cose dalla Regione, riforme mai fatte in 20 anni. Sui rifiuti devo dire che in qualche Calabria purtroppo ci sono per strada, penso anche a Reggio con la discarica abusiva di Arghillà. Ma è colpa della regione, oggi i sindaci sanno dove smaltire i rifiuti, prima venivano spediti in Norvegia o Danimarca”.

Occhiuto con orgoglio offre i numeri di spesa che parlano di 2 miliardi spesi di cui 200 milioni di euro dedicato agli aeroporti calabresi e dà alla platea reggina la notizia che attendeva con ansia riguardo i prossimi voli in arrivo con Ryanair da e per il Tito Minniti, spiegando come per un reale cambiamento della Calabria si deve obbligatoriamente passare da una profonda inversione di narrazione della nostra regione. “Dagli odiosi pregiudizi e i giudizi negativi sulla Calabria a un timbro di qualità che ci possa raccontare finalmente in maniera diversa” afferma il Governatore, che nel corso del suo intervento ha anche dato la benedizione al più giovane forzista d’Italia, Emilio, appena 14 enne.