Congresso Pd: Reggio in alto mare, Falcomatà sempre più solo. Quale la soluzione?

L'asse Seby Romeo acquista sempre più forza a discapito di quella del sindaco sospeso che ha avanzato nomi non particolarmente graditi al Partito

Solamente qualche settimana fa, Nicola Irto, che adesso occupa un nuovo ed importante ruolo nel partito di centrosinistra, ha gettato le basi per la rivoluzione a partire dai congressi. “Basta perdere tempo e via verso il futuro uniti e coesi”, era stata questa l’indicazione del segretario regionale del Partito Democratico della Calabria nel giorno della sua elezione.

Venire a capo delle nomine, però, è un rebus, in particolar modo nella città dello Stretto che, dalla sospensione del sindaco, non vive esattamente un periodo di pace.

Segretari provinciali, Reggio Calabria in alto mare

Secondo quanto deliberato dal PD della Calabria il termine di presentazione della documentazione per le candidature a segretario provinciale delle città con popolazione superiore ai 15 mila abitanti era stato fissato per le ore 20 del 4 febbraio 2022. Termine che per Reggio Calabria è stato prorogato di 24 ore a causa di un nulla di fatto.

Nella giornata di ieri, infatti, una riunione fiume ha visto protagonista il sindaco sospeso Giuseppe Falcomatà e la sua rosa di nomi.

I nomi di Irto e Falcomatà

I quattro papabili , secondo quanto raccolto da CityNow, sarebbero equamente divisi fra donne e uomini.

Da una parte Giovanni Nucera insieme ad un’altra figura appartenente al circolo Giovanni Minniti, dall’altra, invece, Antonio Morabito e Stefano Perri, portavoce del primo cittadino che, secondo indiscrezioni, sarebbe stato ritenuto “inadeguato” dal partito.

Del “cerchio magico” vicino a Falcomatà non c’è più nemmeno Armando Neri, con il quale i rapporti (come già riportato su queste pagine) si sono decisamente incrinati. Ulteriori difficoltà per il sindaco sospeso che si trova a dover “ricostruire” un nuovo gruppo di fedelissimi all’interno dello scenario politico locale e regionale.

Sempre più ai margini, Falcomatà non riesce a trovare un nome che incontri il favore del Pd, forse strascico degli attriti creatisi in occasione della ricomposizione della Giunta comunale dopo la notifica della sua sospensione.

Il braccio di ferro del Pd

In serata, poi, sarebbero emersi altri due nomi, quello del dott. Cozzupoli, più vicino però all’asse Seby Romeo che, al momento, sembra godere di una maggiore forza all’interno del Partito Democratico e quello di Patrizia Liberto.

Il nome in ballottaggio con quello dell’ex capogruppo democrat in Consiglio regionale, è quello di Gianni Battaglia che, al momento, non ha manifestato la volontà di fare un passo indietro.

La situazione è chiaramente in stallo, visto che, fino ad ora, nessun nome ha avuto il disco verde e ciò mette bene in mostra la spaccatura presente all’interno del Pd reggino. Nonostante le riunioni, infatti, non si è ancora riusciti a trovare la quadra per una candidatura unitaria. Le trattative sono febbrili, ma si attende per oggi una soluzione.

Intanto, è prevista per martedì la riunione di maggioranza per l’affidamento delle deleghe al Comune di Reggio Calabria. Tutti i partiti, Partito Democratico, Italia Viva e Democratici e Progressisti, hanno intenzione di far la voce grossa, dunque la fumata bianca non è affatto garantita.