Rimpasto di Giunta, Falcomatà saluta anche l’assessore Zoccali. Milia e Ripepi all’attacco

Da capire, dopo lo strappo totale con Azione, quale sarà il nome dell'assessore donna che prenderà il posto di Zoccali, possibile che l'indicazione arrivi nel corso della riunione interpartitica prevista per questa sera

consiglio comunale aprile

Anche Elisa Zoccali saluta Palazzo San Giorgio. L’ufficialità di una notizia nell’aria da giorni arriva dallo stesso sindaco Falcomatà in apertura di Consiglio comunale. Il primo cittadino, nel dare il benvenuto ai nuovi assessori Filippo Burrone e Giuggi Palmenta (ritornata in Giunta), ha ringraziato gli uscenti Lanucara, Costantino e appunto Zoccali.

Da capire, dopo lo strappo totale con Azione, quale sarà il nome dell’assessore donna che prenderà il posto di Zoccali, possibile che l’indicazione arrivi nel corso della riunione interpartitica prevista per questa sera.

Nel suo intervento introduttivo, il primo cittadino ha parlato anche dell’inchiesta Ducale e accennato rapidamente alle motivazioni che lo hanno indotto ad apportare modifiche alla Giunta, assicurando che prosegue il percorso dell’amministrazione sempre con i valori di legalità e trasparenza.

“Cogliamo l’occasione adesso che si va verso la fase della conclusione dell’attività giudiziaria, manifestando fiducia nella magistratura. A diversi giorni dal terno no della Cassazione, nessuno ha detto alcunché. Non lo abbiamo visto né sentito dentro e fuori l’aula, Manca la capacità di fare autocritica rispetto a convinzioni che vengono poi puntualmente smentite”.

Sul rimpasto di Giunta, Falcomatà ha affermato che “siamo di fronte ad una fase diversa. Il sindaco ha la possibilità di interpretarla a suo modo rafforzando e consolidando, magari allargando, un percorso amministrativo e politico in linea con i valori che ci hanno portato alla guida della città. Valori che devono far parte di chiunque voglia far parte di una maggioranza che ha principi cardine legalità trasparenze e comunità di valori. Questo il ragionamento che ci ha portato a vivere questa nuova fase”.

Giuseppe Marino capogruppo Pd, ha salutato i 3 assessori e salutato l’ingresso in Giunta di Burrone e Palmenta.

“È evidente che il sindaco ha ritenuto di sua iniziativa dare una spinta politica alla Giunta, ha ritenuto di farlo nell’ultimo anno di questa travagliata amministrazione. Noi comprendiamo l’idea del sindaco, una prospettiva politica che sia diversa da quella che viene proposta e offerta dalla destra che governa a livello nazionale e regionale. Turn over di Giunta ormai normalità in politica, non ci sconvolgiamo. Da esponente Pd le chiedo al sindaco di osare di più, convocare la coalizione e guardare al futuro con il coraggio del cambiamento, riconoscendo gli errori che sono stati commessi.

Giuseppe Falcomatà è il sindaco che ha consentito a questa città di superare una fase difficilissima evitando il dissesto finanziario, non possiamo dimenticarlo. Cdx sempre lo stesso, non riuscite a prendere le distanze dal modello Scopelliti, destra in balìa dello scontro tra partiti e priva di una classe politica che sappia guidare questa città”, le parole di Marino, con un intervento più concentrato sul passato e sul centrodestra rispetto alle delicate vicende che animano il Pd.

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Federico Milia, capogruppo di Forza Italia, rivolgendosi a Giuseppe Marino ha evidenziato di trovare “strano” del consigliere dem. “Parla di scontri interni al cdx, vorrei ricordargli che il segretario provinciale del Pd Morabito ha di fatto sfiduciato il sindaco Falcomatà, dicendo di aver appreso dai giornali del rimpasto di giunta, evidenziando scontri all’interno dello stesso partito.

Rimpasto che vede il sindaco prima bocciare poi ripescare per equilibri politici l’assessore Palmenta. La città è schiava di giochi di palazzo, per fortuna siamo alle battute finali, la città merita una stagione nuova”, le parole di Milia.

Ancora per l’opposizione, il consigliere Massimo Ripepi ha affermato che l’intervento introduttivo del sindaco “passerà alla storia in senso negativo. Vi dovete mettere d’accordo con voi stessi, non potete dire una cosa e farne un’altra. Non possiamo farci prendere in giro in questo modo. Il sindaco Falcomatà sta portando avanti solo la sua carriera personale politica, in maniera spregiudicata, tutto questo mentre parenti di assessori diventano dipendenti comunali”, l’affondo di Ripepi.

‘Di tutto si sta parlando tranne che degli interessi della città, sembra di essere all’interno di una sede del Pd’, l’introduzione di Armando Neri. Il consigliere comunale della Lega, criticando il “valzer di poltrone”, ha ricordato tutte le necessità di una città costretta ad osservare ‘l’ennesimo balletto che ha come unico interesse l’occupazione di poltrone. I cittadini delle periferie vogliono risposte’.

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