Falcomatà: 'Acquisizione del marchio? Lascerei ancora il condizionale'

Un passaggio anche sulla conferma di Bandecchi riguardo la sua partecipazione all'asta

La discussione sul marchio Reggina è più che mai aperta. Il sindaco Giuseppe Falcomatà sta cercando di portare avanti la strada dell’acquisizione attraverso il Comune di Reggio Calabria, il consigliere Massimo Ripepi contrattacca e ufficializza la partecipazione di Stefano Bandecchi all’asta del 29 maggio, la LFA Reggio mantiene un profilo basso, ha già annunciato da tempo che ci sarà, ma preferisce la linea del silenzio.

Questa mattina abbiamo nuovamente chiamato in causa il primo cittadino per capire meglio la posizione del comune, le sue dichiarazione a CityNow: “Sull’acquisizione dei beni materiali e immateriali della Reggina da parte del Comune, lascerei ancora il condizionale perchè non ho ancora letto bene il bando. L’avvocatura mi dice che è fattibile, in passato lo hanno fatto per la Pro Vercelli e la Spal. Immagino sia possibile, qualora gli ultimi dubbi vengano fugati, saremo della partita. Io credo che bisogna capire se esiste una via preferenziale per un Ente Pubblico rispetto a un soggetto privato. Il Pubblico non può fallire, un privato è sempre soggetto a vicende alterne.

E quindi una acquisizione del Comune corrisponderebbe a una acquisizione della città, a prescindere in futuro da quelle che saranno le società che si susseguono e in politica le amministrazioni. Diventa il marchio della città. Il Comune non può fare aste con un privato, per questo parlo di via preferenziale”.

Stefano Bandecchi è intenzionato a partecipare all’asta, compare il marchio e regalarlo al comune.

“Non entro nel merito di questa cosa, dico che se lo acquisisce il Comune si evita un passaggio”.