Lo strappo di Ripepi, l'attivismo di Minasi: a Reggio è sempre campagna elettorale

Qualcosa si muove nel cdx reggino: attività intensa di Ripepi e Minasi, gli obiettivi però, sembrano diversi...

A Reggio Calabria le elezioni anticipate sembrano allontanarsi, il rientro di Falcomatà si avvicina…e nel centrodestra inizia a muoversi qualcosa. Potrebbe essere questo il riassunto delle ultime settimane, con la consueta pausa di agosto che accompagnerà verso settembre e il probabile rientro del sindaco oggi sospeso.

Anche agli osservatori più distratti della politica, è parso più che evidente oltre che ‘sospetto’ l’attivismo nell’ultimo periodo di due esponenti storici di centrodestra, la senatrice della Lega Tilde Minasi e il consigliere comunale di opposizione Massimo Ripepi. Modi, obiettivi e strategie diverse tra i due, anche se non manca qualche punto in comune.

Lo strappo di Ripepi: ‘Basta partiti, hanno fallito’

Su tutti, le sorprendenti frecciate verso la stessa coalizione di appartenenza, ovvero il centrodestra. A dire il vero, Ripepi non risparmia praticamente nessuno, con le invettive quotidiane (lanciate attraverso i social network) che colpiscono chiunque: maggioranza comunale, governo regionale, parlamentari, possibili candidati a sindaco, e chi più ne ha più ne metta.

Evidente l’obiettivo di Ripepi, che segue a qualche mese di distanza il dottor Eduardo Lamberti Castronuovo, il primo a lanciare la volata in vista delle prossime elezioni comunali. Partenza con largo anticipo quella dell’editore di Rtv seguita poi dal silenzio delle ultime settimane, sia perchè le elezioni non sembrano più così imminenti, sia probabilmente a causa delle prime frizioni interne (con la clamorosa marcia indietro di Zimbalatti) che hanno saggiamente consigliato un periodo di riflessione.

Tornando a Ripepi, il messaggio lanciato è forte e chiaro.

“Fondare una ‘Reggio senza la Calabria’, composta da soldati reggini forti e coraggiosi, pronti a combattere per il rilancio della città. Alle prossime elezioni presenteremo delle liste civiche per ogni rione, saranno almeno 15. Il momento è troppo delicato e importante, la nostra città è agonizzante, basta con i partiti nazionali che decidono i candidati sindaco a due settimane dalle urne.

Io candidato sindaco della coalizione civica? Non è questo il momento per fare questi discorsi. L’importante è costruire un’area civica alternativa ai partiti tradizionali, che hanno fallito. Lo dico da esponente di centrodestra, il discorso vale anche per la mia coalizione. Stimo e apprezzo il lavoro svolto dal dottor. Lamberti Castronuovo, mentre ritengo il profilo di Ninni Tramontana troppo debole e inadatto, saremmo rovinati’, le parole di Ripepi ai microfoni di CityNow.

Ripepi quindi ufficializza lo strappo con il centrodestra e anticipa la corsa in solitaria, provando a vestire i panni del terzo incomodo ben indossati da Angela Marcianò alle scorse elezioni comunali. Abito, lontano dai partiti nazionali e aderenti a un progetto civico locale, che in tanti hanno già annunciato di voler indossare: l’armadio però non è così spazioso, qualcuno dovrà giocoforza rinunciare al sogno, o unire le forze.

L’attivismo di Tilde Minasi: europee sullo sfondo?

Tra le (poche) cose che accomunano Ripepi e Minasi nell’attività intensa delle ultime settimane, c’è quella di non aver risparmiato critiche ad esponenti di centrodestra, nella fattispecie l’On. Francesco Cannizzaro. Ripepi, pur elogiando il lavoro svolto da Cannizzaro (“l’unico parlamentare reggino a lavorare sodo per il territorio”) non ha apprezzato la scelta dell’esponente di Forza Italia di salire sul palco in Piazza Duomo nel corso dell’evento organizzato dalla tifoseria.

I guantoni di Minasi e Cannizzaro invece si sono incrociati sulla vicenda aeroporto, con il parlamentare reggino che ha ricordato quanto fatto nel corso degli anni, a partire dalle risorse presenti all’interno dell’emendamento in favore del Tito Minniti. “Ce l’abbiamo fatta, a dispetto di chi ha lanciato stupide accuse di “intermittenza” e di voler “salire sul carro dei vincitori”, la replica a stretto giro di posta della senatrice della Lega.

Le punzecchiature di Ripepi e Minasi non possono che celare la volontà di tallonare l’uomo forte del centrodestra a livello locale, scintille che sicuramente non aiutano il percorso della coalizione verso le prossime elezioni comunali, ma che possono essere classificate come scaramucce tra alleati (nel caso di Minasi, dello strappo di Ripepi abbiamo appena sottolineato) e poco più. Almeno per il momento…

Anche l’intensità comunicativa di Tilde Minasi (che a dire il vero non ha prodotto risultati evidenti) è dovuta alla volontà di scendere in campo alle prossime elezioni comunali ? Secondo quanto raccolto, non sarebbe questa l’aspirazione della senatrice della Lega, a prescindere dalla fattibilità o meno della propria candidatura. Rumors invece soffiano, con forza, in direzione europee 2024, con la Lega che potrebbe chiedere un ‘sacrificio’ e una candidatura di servizio a Tilde Minasi.

Seppur scomposti e senza, ad oggi, un vero obiettivo all’orizzonte, i movimenti di Ripepi e Minasi inaugurano il percorso del centrodestra verso le prossime comunali reggine, a scadenza naturale fissate per la primavera del 2026. Una data troppo lontana per poter ipotizzare alcunchè, se non la decisa volontà di imparare dagli errori del 2020 e riprendere il governo della città dopo il doppio mandato di Giuseppe Falcomatà.