Ripristino circoscrizioni a Reggio, Miti Unione del sud bacchetta l’esecutivo: ‘Amministrazione bipolare’

L’ex candidato a sindaco Putortì rilancia i Comitati di quartiere e il percorso verso la partecipazione alla cosa pubblica

Sono passati appena quattro giorni dalla tregua siglata dall’incontro a Palazzo San Giorgio tra Amministrazione comunale e Comitati di quartiere. Ma l’idillio comincia già a scricchiolare. Il motivo è da ricercarsi nel conferimento delle deleghe da parte del primo cittadino ai consiglieri comunali:

“Fin qui nulla di strano, se non fosse per il fatto che tra le deleghe conferite si può leggere quella attribuita al consigliere Marcantonio Malara riguardo la materia “Decentramento, Ripristino delle Circoscrizioni, Piani strategici di quartiere”.

La materia del contendere porta Miti Unione del sud, promotore dell’incontro con gli amministratori a sottolineare che proprio venerdì 26 marzo, ossia il giorno prima del conferimento delle deleghe, gli attivisti del MITI Unione del Sud insieme ad una delegazione della Rete dei Comitati di quartiere, hanno svolto un incontro con il Presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Marra e con il Vice-Sindaco, Antonino Perna, dove tra le materie in agenda, un posto di primo piano lo ha rivestito la partecipazione all’azione amministrativa ed il ruolo dei Comitati di quartiere, emergendo adesso tutt’altro indirizzo politico-amministrativo.

No alle Circoscrizioni

Fabio Putortì, leader del Miti sottolinea come lo stesso Perna abbia espresso la propria contrarietà al ripristino delle Circoscrizioni intese in senso politico, in quanto gli uffici amministrativi sono rimasti sempre attivi o quantomeno formalmente.

“Non a caso le ex circoscrizioni politiche, nella maggior parte dei casi funzionali solo a scambi di favori e agli interessi delle segreterie di partito, furono abolite in quanto rappresentavano più dei centri di costo che di benefici per la collettività”.

Considerando poi il dettato del Tuel Miti Unione del sud non può non rilevare come, laddove si volessero ripristinare le ex circoscrizioni politiche, non si potrebbero in ogni caso istituire più di 6 macro-aree.

“Rimarrebbe quindi un distacco tra rappresentanti politici ed esigenze degli abitanti dei vari quartieri e frazioni. Qual è pertanto lo scopo di questa volontà del sindaco di Reggio Calabria (e di una opposizione compiacente) nel rispolverare vecchi carrozzoni politici? Non sarebbe meglio attuare i nuovi istituti di partecipazione popolare previsti dalle vigenti normative e che consentono a tutti i cittadini, senza tessera di partito, la partecipazione indiscriminata alla gestione delle risorse pubbliche?”

Comitati per la trasparenza

Il Miti sottolinea poi che, oltre al principio cardine previsto all’articolo 8 del Testo Unico degli Enti Locali, riconoscere in un Regolamento comunale la figura dei Comitati di quartiere, invece che quella delle ex circoscrizioni politiche, rispetterebbe anche altro principio cardine che la pubblica amministrazione deve osservare, ossia quello contenuto all’articolo 1 del DLgs n 33 del 2013 e s.m.i., sulla trasparenza nell’azione amministrativa, dove è previsto che: ‘La trasparenza è intesa come accessibilità totale dei dati e documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, allo scopo di tutelare i diritti dei cittadini, promuovere la partecipazione degli interessati all’attività amministrativa e favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche’.

“In ragione di ciò, non si riscontra alcun fine utile alla collettività ed alle regole di buona amministrazione nel ripristinare degli strumenti elettorali che alimenterebbero sul territorio meccanismi di cooptazione, divisioni tra cittadini, competizioni e prevaricazioni, fino a possibili casi di brogli, come le recenti cronache giudiziarie hanno testimoniato”.

Insomma, Miti invita ad una “gestione amministrativa del territorio condivisa con tutti i cittadini” ed auspica che vengano mantenuti gli impegni sul tavolo periodico di programmazione concordato, con cadenza mensile, tra Amministrazione comunale e comitati di quartiere:

“Ma soprattutto ci auguriamo che gli impegni e le dichiarazioni del presidente del Consiglio comunale e del Vice Sindaco siano state autentiche e che riusciranno a riportare sulla corretta via il Sindaco Falcomatà, visto che la nostra città non si può più permettere di subire altri errori amministrativi”.