Si è svolta stamane la presentazione delle nuove divise del Liceo “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria presso i locali dell’Aula Magna c’era la dirigente scolastica prof.ssa Giuseppina Princi che ha ringraziato le istituzioni per la loro importante presenza, ad iniziare dal Presidente del Consiglio regionale della Calabria Nicola Irto che ha risposto positivamente all’invito della dirigente scolastica.
Il parlamentare Francesco Cannizzaro ha ringraziato tutti i presenti, comprese le forze dell’ordine e la magistratura che garantiscono una lotta senza sosta alla criminalità organizzata in una terra che non è solo però malaffare. Lo dimostra la forza di questa scuola, lo dimostrano le numerose eccellenze del nostro territorio che devono avere voce a livello nazionale.
Dello stesso avviso è stato il Senatore Marco Siclari, che sta lavorando alacremente per la sanità calabrese, affinché possa prendere una nuova strada di rilancio, immediato, esistono tanti punti deboli su cui bisogna lavorare ed allo stesso tempo tanti punti di forza da potenziare ed amplificare.
A concludere gli interventi è stata l’Onorevole Jole Santelli che entusiasta per l’occasione ha rimarcato in concetti espressi dai colleghi ed ha esaltato la figura e la presenza dell’onorevole Mara Carfagna.
La Vice Presidente della Camera dei Deputati, dopo il magnifico video dedicato al maestro Gerardo Sacco, presente per l’occasione e protagonista di un intenso intervento come quello di una delle titolari di Elida Boutique, creatrici della magnifiche divise che gli studenti hanno esibito, accompagnati dal coro “BeFree” diretto dalla professoressa Lisa Fiore.
L’idea progettuale di tali abiti, è stata elaborata dal prof. Giuseppe Demaio che in veste di stilista ne ha disegnato i figurini (due distinti abiti uno femminile e l’altro maschile), fonte di ispirazione è stato lo studio della storia del costume rinascimentale e nello specifico dall’analisi dei dipinti di Leonardo da Vinci da cui l’istituto prende il nome.
ECCO LA FOTOGALLERY DELL’EVENTO A CURA DI ANTONIO PELLICANO’
