Stati Generali FI, Cannizzaro: ‘Vinceremo le regionali a mani basse. Poi Palazzo San Giorgio’

"Sono molto curioso di capire chi sarà l'agnello sacrificale del centrosinistra che sottoporranno appunto come alternativa" le parole di Cannizzaro

Cannizzaro stati generali FI

“Come ha detto il nostro leader Antonio Tajani, il messaggio che passa e dovrà passare necessariamente è quello politico, perché noi in questa regione abbiamo fatto politica: abbiamo dibattuto, ci siamo confrontati, abbiamo ascoltato tutte le associazioni di categoria, tutti gli ordini professionali, sindaci, consigli regionali, gli amministratori locali. Abbiamo ascoltato le imprese, quindi anche le platee produttive della nostra regione e non solo di tutto il sud Italia, accogliendo le loro istanze. Concludiamo gli Stati Generali del sud, come sapete è un’iniziativa itinerante che ci ha visto protagonista in tutte le regioni del sud, ma vuole essere l’inizio di un’attività adesso governativa. Perché noi a settembre, come ha detto anche Antonio Tajani, andremo a redigere un documento, un dossier da presentare al Governo per portare nuove istanze al Governo che già di fatto sta attenzionando moltissimo il sud Italia, e il sud finalmente, anche grazie a questa fiducia da parte del Governo, sta rialzando la testa. Non basta, non può bastare, perché per ridurre il gap tra nord e sud serve ancora molto impegno. Ma noi siamo carichi, siamo molto carichi di contenuti e di energie per spenderci a favore di questa area del Paese che certamente rappresenta il motore dell’Italia, ma che ancora deve colmare tantissimi gap”.

Queste le parole dell’onorevole Francesco Cannizzaro al termine della tre giorni degli Stati Generali di Forza Italia a Reggio Calabria. Prosegue Cannizzaro:

“Il centrodestra non mi pare che debba fare nessuna delineazione al proprio interno, anzi. Il centrodestra si presenta unito, forte, coeso ed è forte e coeso perché ha già dimostrato nei fatti in questi tre anni che unito e coeso può dare risposta alla Calabria, segnando pagine di storia. La guida di Roberto Occhiuto, di tutto il centrodestra, credo che non abbia precedenti in nessuna pagina della storia del regionalismo calabrese, quindi i cittadini calabresi ci daranno fiducia, daranno fiducia al Roberto Occhiuto, al centrodestra, perché già in questi tre anni abbiamo dimostrato di cosa siamo capaci di fare, realizzare per la Calabria. La difficoltà ritengo ce l’avranno coloro i quali si presenteranno come alternativa al centrodestra. Adesso io sono molto curioso di capire chi sarà l’agnello sacrificale del centrosinistra che sottoporranno come alternativa. Ci presenteremo nel campo della democrazia, come abbiamo sempre fatto, ma con un bagaglio di risultati straordinari che non hanno precedenti e già evidentemente l’aria di entusiasmo che si sta riscontrando attorno a Roberto Occhiuto e al centrodestra, credo che la diranno lunga all’esito di questa straordinaria competizione elettorale che sarà entusiasmante, calda per via delle temperature, ma soprattutto calda per via di una grande visione che riteniamo assolutamente necessario rilanciare nella sua interezza, rinnovata, con una linfa maggiore che è quella dell’energia positiva anche grazie ad un partito come Forza Italia”.

Durante il suo intervento dal palco durissimo l’attacco di Cannizzaro a Calenda ed al suo partito, e l’onorevole ha le idee chiare anche sul futuro della collaborazione politica con Azione:

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“Azione fuori? Azione obiettivamente, detto in termini molto chiari e mi assumo la responsabilità di quello che dico, non è stata di fatto mai dentro, non hanno nemmeno mai avuto i numeri per costituire un gruppo all’Assemblea legislativa: due consiglieri regionali che si dividono tra gruppi, c’è quindi grande confusione al loro interno. Tanti auguri, buona strada a loro, se riusciranno a collocarsi in un campo per presentarsi alle elezioni, in bocca al lupo, credo che difficilmente riusciranno a trovare la quadra, se hanno virato a sinistra è un pensiero loro, auguri! Non pensavano evidentemente che il Presidente Occhiuto potesse spiazzare anche chi sperava in un momento di difficoltà di questa giunta regionale, pensando di cogliere un attimo di antennamento: si è sbagliato di grosso, e credo che siano stati colti molto di sorpresa. Buona vita politica a loro“.

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“Intanto pensiamo adesso al primo appuntamento, step by step, noi vinceremo queste elezioni regionali a mani basse e sono convinto che questa vittoria ci porterà naturalmente ad una conquista di Palazzo San Giorgio. Che sulla carta ci sta già nei fatti perché i cittadini reggini alle ultime competizioni politiche europee non ci hanno dato ragione, ci hanno dato assolutamente ragione consegnandoci una fiducia bulgara: penso al 30% in città di Forza Italia, risultati mai registrati prima nella storia. Quindi io credo che già i cittadini reggini sanno bene dove votare, prima sul centro-destra con Roberto Occhiuto presidente della Regione e sicuramente col candidato del centro-destra unito che conquisterà Palazzo San Giorgio, la città metropolitana collegando quella visione a quella regionale e nazionale”.