La rivoluzione digitale del Museo di Reggio: nasce l'hashtag #AbbracciailMArRC

Nonostante le difficoltà dovute all'emergenza sanitaria ed all'impossibilità di accogliere i visitatori, il MArRC non si è affatto fermato

Nel 2020 il mondo della cultura, così come molti altri settori, ha subito un forte stop a causa della pandemia. In particolar modo i Musei hanno sofferto l’assenza dei visitatori e della chiusura forzata.

È da qui che nasce la campagna di comunicazione sui social del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Una “sfida” all’emergenza Coronavirus per far conoscere le straordinarie collezioni archeologiche del MArRC.

Il MArRC apre virtualmente le sue sale al pubblico

Museo Archeologico di Reggio Calabria

«Vogliamo mantenere vivo il contatto con i nostri utenti e lanciare il messaggio che il museo è vivo e continua a perseguire l’obiettivo di valorizzare l’antica storia della Calabria – dichiara il Direttore Carmelo Malacrino. Riteniamo che, mai come in questo momento storico, sia necessario consolidare il senso di appartenenza culturale e coinvolgere la comunità con un messaggio inclusivo ispirato dall’arte e dalla bellezza».

#AbbracciailMArRC: l’hashtag per conoscere la storia della Calabria antica

Da questa idea è nato l’hashtag #AbbracciailMArRC: un messaggio chiaro volto al coinvolgimento emotivo dei follower nell’operazione culturale di divulgazione della storia della Calabria antica.

«I social sono il mezzo più veloce per raggiungere i nostri visitatori e quanti hanno il piacere di scoprire sul web i grandi e piccoli capolavori esposti nelle sale del Museo – continua il Direttore Malacrino. Nelle ultime settimane abbiamo registrato un vero e proprio boom di visualizzazioni, con un significativo incremento di consensi e di pubblico. Complice anche una nuova e accattivante veste grafica che impreziosisce le peculiarità e le forme dei reperti, con giochi di sfumature e di colori di grande effetto».

Non è una novità che i social “incoronino” i Bronzi di Riace trend topic del Museo. La cosa straordinaria, invece, è che le famosissime statue bronzee continuino a riscuotere, anche a distanza, grande interesse e curiosità e non smettano mai di stupire e meravigliare.

«Le immagini dei due guerrieri sono sempre coinvolgenti e attirano sia in termini di like, sia di visualizzazioni dei post e della pagina – afferma Malacrino. Ma è anche vero che grande interesse riscuotono anche gli oggetti della vita quotidiana nell’antichità, ricchi di curiosità e di storia. La narrazione del loro ritrovamento e la datazione costituiscono elementi utili alla conoscenza dell’antichità calabrese».

La rivoluzione digitale del Museo di Reggio Calabria

Nonostante le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria ed all’impossibilità di accogliere i visitatori, il MArRC non si è affatto fermato, anzi pur a porte chiuse, sta lavorando per ampliare la comunicazione online. Come? Con l’implementazione e il perfezionamento del sito web e il lancio del profilo Instagram.

«Molte sono le interazioni e le richieste da parte dei follower sulle quali stiamo lavorando tra le difficoltà che ci impone la pandemia – conclude Malacrino. Ma c’è un dato che voglio sottolineare: è vero che stiamo vivendo giorni particolari e difficili, ma l’arte e la cultura ci possono aiutare ad affrontare la nostra quotidianità. Chiunque abbia visitato il MArRC sa che è un luogo in cui la cultura ti abbraccia e ti coinvolge. Per questo credo moltissimo nella risposta dei nostri follower, dei nostri amici, dei nostri visitatori, e sono sicuro che risponderanno con gioia all’invito a condividere i nostri contenuti, per sentirci protagonisti del viaggio straordinario alla riscoperta del nostro passato».