Notti tropicali in Italia, è Reggio Calabria il capoluogo più caldo
In riva allo Stretto il maggior numero di "notti in bianco" con impatto diretto sulla nostra salute ed aumento del consumo energetico
25 Agosto 2024 - 18:31 | Redazione

Alzi la mano chi, negli ultimi 3 mesi, non ha passato qualche notte in bianco a causa del troppo caldo.
I dati per le nottitropicali nel 2023 e il 2024 non sono ancora disponibili, ma considerando il trend globale di temperature medie globali è molto probabile che questi numeri crescano. Quello che i dati ISTAT confermano è che nel 2022 la media di notti tropicali nei capoluoghi italiani, cioè le notti in cui la temperatura non scende al di sotto dei 20°C, è stata 58.
Il fatto che la temperatura non scenda sotto i 20°C di notte ha impatto diretto sulla nostra salute: peggioramento del sonno, rischio di disidratazione e colpi di calore. Avere notti più calde significa anche aumentare il consumo energetico a causa dei condizionatori, i deumidificatori e i ventilatori che restano accesi più spesso e più a lungo.
Le notti tropicali, però, non riguardano solo l’Italia. Tutte le città europee stanno affrontando questo problema che in parte è amplificato dall’effetto “dell’isola di calore urbana”, cioè l’aumento di calore a causa della quantità di cemento, asfalto e metallo che assorbono calore e lo irradiano all’esterno.
Proprio per questo molte città europee hanno iniziato ad attrezzarsi. Ad esempio, Vienna ha avviato nel 2018 una strategia contro il calore urbano, che include tetti e facciate verdi, diffusori di brina e nuove piste ciclabili. Parigi, invece, ha creato delle “isole fresche” in parchi, musei e luoghi di culto, dove le persone possono trovare refrigerio durante le giornate calde usando un’app che le conduce a queste aree.
Fonte Will Media