La Calabria resta zona rossa

Il Ministro Speranza ha firmato un'ordinanza di proroga delle misure di contenimento Covid per le regioni. La Calabria rimane zona rossa

Star dietro a decreti, ordinanze e ricorsi è diventato un compito arduo per gli italiani. Non importa che siano già afflitti dalla pandemia, devono cercare anche di capire cosa possono o non possono fare in base alla regione in cui si trovano.

La Calabria, ad esempio, è stata dichiarata zona rossa con l’ultimo Dpcm firmato dal Premier Conte. A distanza di due settimane, il ministro della Salute Speranza, ha prorogato il provvedimento con una nuova ordinanza.

Speranza proroga la zona rossa in Calabria

La notizia era arrivata esattamente due settimane fa come un fulmine a ciel sereno. Calabria zona rossa. Qualcosa di impensabile per una regione che contava pochissimi contagi rispetto al resto d’Italia. Ma le motivazioni c’erano e come… Quello principale? La cattiva gestione della sanità.

Basti pensare che dalla firma della prima ordinanza del Ministro Speranza, in Calabria ne sono accadute di tutti i colori. L’impreparazione di Cotticelli, il misterioso piano Covid, le sue dimissioni. E poi ancora la nomina e le dimissioni di Zuccatelli. La nomina e la rinuncia di Gaudio. L’ipotesi ed il subentro di Emergency e Gino Strada.

Sono state settimane intense, in cui la Calabria ha provato, con tutte le sue forze, a mettersi in pari con il resto d’Italia. Ma come si può colmare un divario che dura, praticamente, dall’Unità d’Italia?

Nonostante qualche piccola miglioria, l’istituzione di quattro ospedali da campo e l’aggiunta di 244 posti Covid, la Calabria non è ancora pronta a uscire dalla zona rossa. Lo ha stabilito il ministro della salute.

“Le misure restrittive sono l’unico vero strumento che ora abbiamo per abbassare il contagio e metterlo sotto controllo. È evidente che provocano sacrifici sul piano economico e culturale, ma come mostrano i numeri preliminari degli ultimi giorni nel nostro Paese, dimostrano di funzionare. Abbiamo, nell’ultima settimana, un livello di Rt, o indice di diffusione del contagio, sceso rispetto a settimana precedente e oggi verranno presentati nuovi dati”.

Al webinar ‘L’Unione europea alla sfida del Covid-19‘, Speranza ha detto anche:

“I dati che iniziamo a ricevere lasciano intravedere la luce in fondo al tunnel ma bisogna avere un approccio prudente. Abbiamo agenzie istituzionali, sia su piano europeo che nazionale, che dovranno seguire con la massima cautela le procedure di validazione di vaccini e cure, ma i dati che vediamo ci lasciano ben sperare. Potremmo essere nelle condizioni nei primi mesi del 2021 di avere le prime dosi. La distribuzione vedrà come primi beneficiari il personale sanitario e poi le persone in ospedale e Rsa”.

La nuova ordinanza

Firmata dal Ministro della Salute, l’ordinanza entra in vigore da oggi, venerdì 20 novembre, e rinnova le misure relative alle Regioni Calabria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Valle d’Aosta.

“La nuova ordinanza è valida fino al 3 dicembre 2020, ferma restando la possibilità di nuova classificazione prevista dal decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 3 novembre 2020”.