Lungo intervento del GM De Lillo sulla emittente Radio Antenna Febea sullo stato economico del club Reggina. Di seguito i passaggi del suo intervento:
Nessun sequestro dell’incasso
“Domenica pomeriggio la Reggina ha perso con la Cremonese, questa è l’unica notizia negativa di quella giornata, ma non è stato sequestrato nessun incasso. Noi ci ritroviamo situazioni pregresse dalla gestione Praticò e riguardo quanto accaduto domenica solo una lettera di avviso a cui si è risposto e risolto in pochi minuti dai nostri legali e questa era una di quelle. Non c’è da salvare la Reggina, si salva chi sta in cattive condizioni e noi non lo siamo”.
Gallo ha messo tanti soldi
“Il presidente intervenne ancor prima di chiudere la trattativa con l’ex presidente Praticò. Allora inviò bonifici per far giocare la squadra contro la Vibonese, salvando quella situazione ancor prima di sapere se poi si andava a chiudere l’accordo successivo per la cessione. Poi c’è stata la promozione in B, i play off sfiorati lo scorso anno ed ora siamo stati vicinissimi alle prime posizioni. Cosa c’è da salvare? La Reggina non ha un euro di debito con le banche, l’unico debito che ha la Reggina è con il suo presidente che ha messo soldi di tasca sua ed anche tanti. E’ innegabile dire che con il covid le imprese hanno subìto un crollo economico importante, ma parliamo di una Italia intera”.
Andremo sul mercato
“Il presidente ogni scadenza tira fuori i soldi per pagare le pendenze e vi assicuro che sarà così anche stavolta. La Reggina non ha alcun debito con l’Agenzia delle Entrate, grazie ad un Decreto dello Stato è stato permesso di rinviare tutti i pagamenti. Mi dica se questa non era una opportunità? Ma non è un debito, non può passare questo messaggio. Come in tutte le società del mondo ci sono dei creditori che devono avere dei soldi, come in tutte le società del mondo, ma siamo nella normalità. Dico ancora di più. Una società che ha delle difficoltà economiche va sul mercato? La Reggina lo farà e già da adesso sta lavorando per questo”.