Regionali in Calabria, Forza Italia: "Il candidato è Occhiuto, e vincerà". E gli alleati?

Ennesima conferma di Fi sul candidato Governatore in Calabria, ma si attendono segnali dagli altri partiti...

“Toccherà a Roberto Occhiuto prendere il posto di Jole Santelli per la guida della Regione Calabria. E’ lui il nostro candidato alla presidenza della Regione. Siamo convinti che con la sua vittoria e con il suo lavoro renderà onore non soltanto alla sua terra ma anche a una cara mica quale era Jole Santelli”.

Il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, blinda nuovamente la figura di Occhiuto in vista delle regionali in Calabria. Sono così tante però le conferme, gli annunci e le dichiarazioni di Forza Italia sulla scelta di Roberto Occhiuto…che quasi si avverte puzza di bruciato.

L’odore non certo gradevole deriva dal fatto che gli altri due partiti di coalizione non si sono ancora pronunciati in merito. Tutte le rassicurazioni sono arrivate sempre e solo dalle forze amiche, interne al partito di Berlusconi. Se è vero (come è vero) che toccherà al partito di Forza Italia indicare il nome dell’erede di Jole Santelli, non si può negare però che bisogna anche conoscere il parere in merito di Fratelli d’Italia e Lega.

Scontro Salvini-Meloni

Il parere dei due partiti, così come il tavolo di coalizione per individuare i nomi da presentare alle amministrative del 2021, tarda ad arrivare anche per i rapporti tutt’altro che idilliaci tra Lega e Fratelli d’Italia. Nelle ultime ore si è arrivati ad un vero e proprio scontro, in particolare sul tema del coprifuoco. “Facile star fuori a guardare e lamentarsi. C’è chi chiacchiera e chi fa”, il pensiero lapidario rivolto (via social) da Salvini a Fratelli d’Italia.

Lega Salvini

Riguardo all’unanimità sul profilo di Occhiuto, sembrano emergere due scuole di pensiero diverse e contrastanti. C’è chi assicura che non ci saranno problemi (a differenza di quanto accaduto nel recente passato) e che questa volta Occhiuto la spunterà, vincendo la resistenza della Lega.

C’è anche però chi vede dietro il silenzio di Salvini e Meloni (quest’ultima impaziente di organizzare il tavolo delle trattative ma finora non accontentata dagli alleati) la non totale sincronia di pensiero rispetto all’indicazione di Forza Italia. Una sorta di perfetto remake rispetto a quanto accaduto nel 2019, con la ‘lunga resistenza’ di Salvini verso la famiglia Occhiuto, tira e molla vinto dal leader della Lega con Forza Italia obbligata a ripiegare su Jole Santelli.