Sgarbi o lo si ama o lo si odia. Il critico d’arte impegnato a tutto tondo nella politica che, qualche giorno fa, ha annunciato la sua presenza alle prossime regionali in Calabria, non è certo un tipo accondiscendente o che passa inosservato. Lo stesso vale per la sua presenza sui social e le battute pungenti che, non sempre, vengono ben interpretate.
Il vero motivo della passione di Sgarbi
Basti pensare all’ultimo post dedicato proprio alla Regione meridionale in cui Vittorio Sgarbi annuncia il motivo dell’interesse verso la Calabria: a detta sua si tratterebbe di cibo, in particolare di un dolce tipico della zona di Cosenza:
“Ebbene sì, la sola ragione che mi porta in Calabria è il “turdiddru”, tipico dolce cosentino ricoperto di miele di fichi.
#calabria #cosenza #turdiddru #dolcicalabresi
Ph Nino Ippolito”.
La presenza in Calabria
Nel caso in cui i dolci non fossero, già di per sé, un indizio sufficiente, Sgarbi ha fugato ogni dubbio sulla sua presenza in Calabria pubblicando un’altra foto direttamente da quello che sembra l’ufficio del primo cittadino di Cosenza.
“L’Occhiuto che non ti aspetti” ha scritto come didascalia di accompagnamento alla foto che lo ritrae seduto ad una scrivania dietro il cavalierino che porta il nome del sindaco calabrese.
La bufera sui social
Il post, come spesso accade, ha scatenato sia l’ira che l’ilarità di tanti utenti che non hanno perso assolutamente l’occasione di scrivere al critico. Da una parte c’è chi invita Sgarbi ad assaggiare anche altri piatti, tipici della tradizione culinaria, chi lo invita ad utilizzare la modalità del “pacco” pur di rimanere a casa sua e chi, ancora, fa notare al politico, a volte anche in modo poco sottile, che la Calabria è molto più del cibo.