Reggio - Task force anti-Covid, l'opposizione non ci sta: 'Falcomatà ascolti le altre forze politiche'

I consiglieri del centrodestra accusano Falcomatà di aver agito in modo "sleale" sulla determinazione della task force anti-Covid di Reggio Calabria

È da circa un mese che a Reggio Calabria aleggia l’idea di una task force anti-Covid. Un comitato di talenti creato appositamente per cercare di piegare la curva del contagio nella nostra città.

La proposta di Falcomatà

La proposta era arrivato dal sindaco Giuseppe Falcomatà, il giorno dopo la sua rielezione. Durante un’intervista in diretta a CityNow, il primo cittadino aveva ammesso di avere già qualche idea sui possibili personaggi da inserire all’interno di questo team: il dott. Fabio Foti, suo diretto ex avversario del Movimento 5 Stelle.

La formazione della task forse e la prima riunione

Nei giorni scorsi, la task force anti-Covid si è riunita per la prima volta e così si è venuti a conoscenza dei 13 personaggi che ne fanno parte. A fare il punto della situazione, poi, era stato sempre il sindaco Falcomatà nel corso di una diretta in cui ha aggiornato i cittadini.

E l’opposizione?

È proprio a questo punto che arriva la protesta da parte dell’opposizione di palazzo San Giorgio, che accusa il primo cittadino di aver agito in modo “sleale”.

“Con un modus operandi ai limiti della legittimità democratica e della rappresentatività delle istituzioni ha ufficialmente inizio il tanto acclamato secondo tempo dell’Amministrazione Falcomatà. Apprendiamo infatti con estremo rammarico che il Sindaco, nelle vesti di Falcomatà bis, persevera in una strategia politica accentratrice ed egocentrica”.

Nella nota, firmata dai consiglieri comunali di centrodestra, si legge ancora:

“Consci della situazione delicata che sta vivendo la nostra Città e il mondo intero, convinti che la salute sia un diritto primario da tutelare in ogni sede, come opposizione unita abbiamo approvato all’unanimità come chiesto dalla maggioranza, l’istituzione di una task force cittadina, atta a fronteggiare l’evento pandemico in corso.

A distanza di qualche giorno però, veniamo a conoscenza mezzo stampa che sta già prendendo forma la task force cittadina, senza che i nominativi dei componenti e le relative funzioni siano state discusse e concordate con l’intero Consiglio comunale, che ricordiamo al nostro sindaco, non è mero spettatore di monologhi già scritti, ma è e deve essere il centro decisionale dell’attività politica cittadina, senato della città e culla della democrazia”.

“È mancato il contributo del Consiglio comunale”

I consiglieri scrivono ancora:

“Dovrebbe anche esser noto al sig. Sindaco che non è l’unico attore protagonista della vita dei reggini, infatti ci saremmo aspettati che venisse data la possibilità a tutto il consiglio comunale, minoranza compresa, come annunciato in diverse uscite pubbliche, oltre che durante la votazione dell’ordine del giorno in questione, così da poter individuare nominativi di eccellenza nel settore dell’igiene pubblica, della virologia, dell’infettivologia, tanto nel panorama locale quanto nel panorama nazionale.

Ci saremmo aspettati insomma di poter essere messi quantomeno nelle condizioni di fornire un fattivo contributo ad una causa che dovrebbe essere di tutti e che, soprattutto, dovrebbe essere lontana da qualsivoglia colore politico.

Ci duole, invece, constatare che non solo è stata calpestata la democrazia, con l’adozione di metodi autoritari che risentono probabilmente degli insegnamenti dettati a livello nazionale, ma tra i primi nominativi di questa neo task force cittadina figurano soggetti dalle indubbie capacità professionali, ma che hanno occupato sino a qualche tempo fa lo scenario politico locale.

Ebbene, politicizzare una questione così socialmente delicata, strumentalizzarla ed asservirla a mere logiche propagandistiche, così come è stato fatto in passato con i teatrini del “passa pa casa”, e come sta avvenendo adesso, è quanto di più triste e desolante ci possa essere”.

Le parole, siglate all’unanimità dall’opposizione consiliare, terminano con una stoccata riguardante il tema rifiuti ed un augurio per il prossimo futuro:

“La città continua a galleggiare, a sopravvivere, sommersa da rifiuti, priva di riferimenti istituzionali forti, vicini e concreti, in balia di soluzioni che non sembrano mai arrivare.

Ci auguriamo, quindi, che il sig. Sindaco impari ad ascoltare tutte le forze politiche e le realtà del territorio, soprattutto quando si tratta di argomenti e battaglie così delicate, abbandonando il corteo di impavidi followers e compagni di calcetto un po’ attempati e miracolosamente riesumati”.