Reggio, via Ciccarello sommersa dai rifiuti. In attesa di una soluzione definitiva - FOTO

In via Ciccarello, così come in altre zone di Reggio Calabria, chi agisce abusivamente continua a farlo indisturbato fino alla prossima raccolta straordinaria dei rifiuti

Non importa quante volte la si ripulisca, gli incivili fanno in modo di sommergerla di spazzatura di ogni genere anche dopo l’ennesima raccolta stazionaria. Ancora una volta, via Ciccarello si trova in totale stato di abbandono. Una discarica, ormai, come tante in città.

La discarica di via Ciccarello

Via Ciccarello 2

Nonostante a Reggio Calabria sia partita l’ennesima raccolta straordinaria dei rifiuti, in città manca un progetto a lungo termine che assicuri alla comunità di vedere puliti, per sempre, quegli spazi, ormai ben noti, in cui la spazzatura torna ad accumularsi in un batter d’occhio.

Via Ciccarello, nel quartiere di Modena, è uno degli esempi più eclatanti della città. Da anni problema irrisolto. Non è servita la chiusura della strada, né la minaccia dell’esercito, poi mai intervenuto.

Un altro esempio è quello di Arghillà, il quartiere della periferia nord in cui l’emergenza rifiuti ha raggiunto tratti a dir poco grotteschi. Qui, solamente pochi giorni fa, sono state rimosse 3 maxi discariche. La situazione, però, rischia di tornare come, e forse, peggio di prima se non verranno adottati interventi importanti e duraturi.

Il teatro sui rifiuti

Via Ciccarello

Alcuni hanno fatto di questa “sventura” un palco di teatro, ma veramente a poco sono servite le luci della ribalta.

Basti pensare che Klaus Davi si è ripreso a “fare un bagno” nei rifiuti, mentre Matteo Salvini, in una diretta su Facebook, ha mostrato a tutti gli italiani lo stato di degrado di una città che potrebbe essere fra le più belle di tutto lo Stivale.

Insomma, via Ciccarello è ormai nota a tutti per la sua incuria, il cattivo odore proveniente dai sacchi di immondizia e i fumi dei vari incendi. I residenti, rassegnati, più volte hanno cercato di puntare i riflettori sulla “strada della vergogna”, ma un’ulteriore raccolta straordinaria non è la soluzione. Raccogliere lo schifo accumulatosi in strada ogni paio di mesi, anzi, non fa che alimentare la convinzione di chi agisce abusivamente, di poter continuare a comportarsi così, in modo indisturbato.

La speranza per il futuro

Via Ciccarello 3

Come si suol dire “La speranza è l’ultima a morire”, così nonostante gli anni ed un sistema locale e regionale che fa acqua da tutte le parte, l’augurio è quello di vedere un giorno, magari il più presto possibile, via Ciccarello e tutte le altre strade della città, finalmente libere dai rifiuti.