Alla fine di ogni partita ci poniamo la stessa domanda: ma come fanno quei ragazzi della Curva Sud ad urlare e incitare dal primo minuto fino all’ultimo istante di ogni gara, senza mai fermarsi? Ed i calciatori in campo avvertono la spinta, un concetto ribadito nelle tre partite giocate da mister Stellone che proprio ai tifosi amaranto aveva chiesto aiuto in un momento di straordinaria difficoltà, come quella vissuta alla vigilia di Reggina-Crotone.
La Curva tifa, ma il Granillo è semivuoto
“Dopo un lungo periodo di crisi era facile iniziare a contestare i ragazzi già dalla fase di riscaldamento“, aveva dichiarato il tecnico amaranto “…ed invece il pubblico reggino ha mostrato grande maturità”, tifando in maniera incessante ed aiutando la squadra a vincere quella gara, diventata poi la partita della svolta visti i risultati delle due successive. E francamente, dopo il successo di Ferrara, ci si aspettava una risposta diversa nel match interno con il Pordenone, nella settimana in cui è partita anche la nuova campagna abbonamenti. Sin dai primi giorni si è capito che la risposta sarebbe stata fiacca, alla fine sono state sottoscritte poco più di 1000 tessere, decisamente al di sotto delle aspettative e meno della prima tornata quando il dato aveva raggiunto la quota di 1733. Ed allora si è immaginato che la risposta più significativa poteva arrivare dalla vendita dei biglietti. Niente di tutto questo, perchè il botteghino ha segnato poco più di 1000 tagliandi venduti che uniti agli abbonamenti, ingressi di cortesia ed accrediti, ha portato ad un totale di 3685 spettatori presenti. Pochini ed anche il colpo d’occhio del Granillo, ovviamente, è apparso alquanto deprimente visti gli enormi spazi vuoti. Peccato.