Nel corso della lunga intervista rilasciata da Giuseppe Falcomatà ai microfoni di CityNow presso Palazzo Alvaro, il sindaco di Reggio Calabria si è soffermato anche sulla vicenda relativa al progetto Waterfront di Zaha Hadid.
In occasione della manifestazione S’Intesi, lo scorso 31 agosto Falcomatà aveva annunciato (a sorpresa) che il progetto sarebbe stato ripreso.
Le parole del sindaco hanno scatenato la reazione di diversi esponenti del centrodestra (il progetto era stato finanziato originariamente all’epoca dell’amministrazione Scopelliti) i quali hanno rimproverato a Falcomatà una tardiva reazione, e solo a fini elettorali.
Ai microfoni di CityNow, il sindaco sull’argomento.
“Nell’epoca dei social, uno dei vantaggi di internet è che cristallizza le dichiarazioni di chiunque. Io non ho mai detto che il progetto di Zaha Hadid era da cestinare. Avevo dichiarato, ed è diverso, che era momentaneamente accantonato in vista di altre priorità e cose più urgenti”, le parole del primo cittadino.
Amministrazione che ‘ruba’ un’idea rovistando dal passato e dai progetti dell’avversario politico? Falcomatà stoppa le polemiche e chiarisce.
“Le idee sono buone o meno, a prescindere da chi le propone. Lo pensiamo per il progetto di Zaha Hadid, stesso discorso vale per le statue di Rabarama, che presto verranno restaurate.
Grazie ai contratti istituzionali di sviluppo, che permettono di finanziare soltanto progetti che riguardano il turismo e danno ricaduta economica, si è presentata la possibilità di finanziare il progetto di Zaha Hadid e lo faremo volentieri.
Gli stessi contratti istituzionali vietano espressamente di finanziare altre linee di intervento come strade, sanità o scuola. Un progetto come il Waterfront invece -conclude Falcomatà- si sposa perfettamente con i requisiti richiesti”.
